"Orinoco" e Luisinho si incontrano al di là dei confini. A Roraima, nel nord del Brasile, non sono poche le strade, i monumenti o le scuole che sono state titolate a missionari che hanno lavorato in questa diocesi. Come esempi possiamo citare i padri Eugenio Possamai e Giovanni Calleri. Ma oggi possiamo anche annoverare il padre Luigi Palumbo (Luisinho) a cui è dedicata una “lavanderia”! Proprio così, "Lavanderia Padre Luisinho". Voglio raccontarvi qualcosa di questo missionario così come viene ricordato qui a Boa Vista.

20230225Luisinho3Padre Luigi Palumbo è nato il 2 gennaio 1935 a Castri di Lecce ed è andato in cielo il 14 aprile 2018 a Boa Vista, nello stato del Roraima. Ordinato sacerdote nel 1963, e nel 1965 raggiunse la regione del Roraima in Brasile. Pochi anni dopo il suo arrivo fu vittima di un grave incidente automobilistico: nel 1968 fu investito da una jeep in una strada di Boa Vista e come conseguenza ebbe una gamba più corta. Non si lasciò intimorire: la sua persona emanava un profumo di virtù e di fraternità vissuto in comunione con i suoi compagni di missione e con la gente, sempre a partire dai poveri. Passava per le fattorie e i campi sparsi in varie città come l'immensa Amajarí.

Luisinho, come veniva chiamato, non lavorava per essere remunerato con denaro o riconoscimenti. Una volta una persona gli chiese: "Padre, ma chi paga il lavoro che fai da noi? il governo? il Papa? il vescovo?  "Nessuno di loro –rispose seccamente il padre Luisinho– Io lavoro per la diffusione del Regno di Dio sulla terra".

Costruttore e ispettore

Ovunque sia andato, ha lasciato tracce del suo impegno: ha progettato e costruito chiese di legno e paglia, oppure di mattoni e in questi luoghi non solo si celebravano i sacramenti, ma si insegnava anche il catechismo e, non poche volte, diventavano spazi di alfabetizzazione.

Il Ministero dell'Educazione del Roraima aveva una tale stima di questo giovane missionario che lo nominò ispettore delle scuole governative, dove gli insegnanti erano quasi sempre malati e, invece di svolgere il loro lavoro scolastico, partivano per andare a Boa Vista, la capitale, a sbrigare le loro faccende.

Lo stesso fece anche in altre città come Mucajaí, dove si incaricò della nuova chiesa parrocchiale e costruì anche li saloni, aule e due campi sportivi. All'epoca di "Luisinho" risale la grande Piazza della Passione, ai piedi di un'alta collina, dove ancora oggi si celebra la Via Crucis con attori locali, un evento che è diventato una attrazione turistica locale abbastanza nota.

Qualche anno dopo ha continuato la sua missione anche nella Prelatura di Itacoatiara, a 120 km da Manaus, dove divenne assistente dal vescovo Carillo Gritti, anche lui Missionario della Consolata.

La frontiera fra Brasile al Venezuela

20230225Luisinho1Padre Luisinho, per celebrare battesimi, matrimoni e soprattutto la Santa Messa era abituato a viaggiare in bicicletta, a cavallo, in moto e in canoa e così era vicino alla sua gente. In più di una occasione ha viaggiato al Venezuela in motocicletta. Non amava il lusso.

Si ricorda che in uno dei suoi viaggi missionari in questo Paese, il vescovo di Bolivar gli offrì ospitalità in una lussuosa stanza della casa episcopale con la speranza di trattenerlo nella sua diocesi bisognosa di clero. Luisinho ringraziò il vescovo ma disse: "Me ne vado, perché non mi piace vivere nel lusso".

Oggi questa frontiera è diventata un’importante spazio di missione e attenzione ai migranti che la attraversano quotidianamente e in questo contesto è sorta la “lavanderia” che porta il nome del padre Luisinho.

Qualche anno fa, la Caritas l’ha voluta come parte del “progetto Orinoco” pensato per rispondere all’emergenza dei migranti che giungono in Brasile attraversando la frontiera sud del loro paese a Pacaraima in prossimità di Boa Vista. Questa “lavanderia” offre anche l’accesso a servizi igienici e docce; le strutture –che sono state costruite in spazi donati da comunità cattoliche sensibili– dispongono di acqua tratta da un pozzo artesiano ed elettricità somministrata da un sistema di energia solare.

20240225LuisinhoI punti di acqua potabile dipendono invece dalla società idrica statale e tutta l'acqua consumata viene monitorata per garantirne la potabilità.  "È un grande sostegno", racconta uno dei tanti migranti che utilizza i servizi del progetto dall'inizio dell'anno.

Un coordinatore di Caritas ha spiegato che questi servizi sono stati creati in spazi offerti da comunità cristiane storicamente attive nell’ambito sociale così che, “una volta terminato il Progetto Orinoco e superata l’emergenza migratoria, la chiesa potrà continuare a servire le persone in situazioni di vulnerabilità”.

Lavanderia Luisinho

È stata la comunità di San Paolo –appartenente alla parrocchia di San Francisco, luogo nel quale padre Luisinho ha lasciato non pochi ricordi ed opere– colei che ha scelto il suo nome per la “lavanderia” che è al servizio di coloro che hanno attraversato le frontiere, i vulnerabili, gli emigrati in cerca di condizioni di vita dignitose... gli stessi che dal cielo ricevono la benedizione del nostro Luisinho.

Ogni secondo sabato del mese la Caritas locale consegna 50 sacchi di cibo per le famiglie dei migranti con maggiori difficoltà. Questo mese siamo stati invitati ad accompagnare questo momento con una riflessione in spagnolo adattata allo stile "venezuelano". Il servizio ai migranti è anche questo: accompagnare chi fa del bene in modo che questo bene “sia fatto bene” come ci insegna il Beato Giuseppe Allamano. Si tratta di leggere cosa c'è dietro ogni gesto concreto: la provvidenza, il valore della fraternità, l'empatia. Il prossimo mese offriremo il modello del nostro amico Luisinho per farlo conoscere alle famiglie beneficiarie e ai giovani volontari di Caritas che non hanno conosciuto questo grande missionario. Così, con lui e come lui, continueremo a superare le frontiere.

Se volete aiutarci nei nostri progetti a favore dei migranti, potete farlo attraverso Missioni Consolata ONLUS.

* Padre Juan Carlos Greco, IMC, al servizio dei migranti a Boa Vista, Roraima.

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 Alcuni dei libri pubblicati da padre Luisinho Palumbo a Boa Vista, Roraima

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