L’Asia Society, un’organizzazione con sede a New York, che ha contribuito a facilitare il riavvicinamento diplomatico tra gli Stati Uniti e il Myanmar, aprirà a New York, dal 10 febbraio al 10 maggio presso la propria sede, la prima mostra in Occidente di arte buddista birmana.
La mostra,”Arte buddista del Myanmar”, esporrà opere provenienti dai musei nazionali di Rangoon, di Naypyidaw e da altre istituzioni, con gran parte delle opere che lasceranno il paese per la prima volta. La mostra sarà un’opportunità senza precedenti per mostrare uno stile di iconografia buddista, indebitata con usanze religiose locali e distintive, anche quando considerate insieme ad altre tradizioni Theravada nel sud-est asiatico. Tra i pezzi caratteristici, proveniente da Bagan, c’è un’immagine del Buddha mentre taglia la sua lunga coda di capelli, raccolti a forma di un lungo serpente, appena dopo la sua decisione di partire per diventare un asceta.
“Questa particolare immagine non è qualcosa che si vede spesso in altre culture. Il Myanmar è un paese che in realtà ha posto una forte enfasi sul monachesimo e sui testi antichi della vita del Buddha storico. A causa di questa tradizione, le storie legate alla vita del Buddha sono veramente prevalenti nell’immaginario buddista, insieme alle tradizioni locali di mitizzazione e di superstizione che sembrano essere radicate fortemente nella cultura birmana” hanno detto ai media gli organizzatori della mostra.
Il programma sarà accompagnata da una serie di eventi pubblici, tra cui conferenze, una performance del celebre gruppo di arte e danza, Shwe Man Thabin, e una tavola rotonda sullo stato della società civile, le riforme politiche e i diritti umani nel Myanmar. Sia il presidente Thein Sein che la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi hanno cominciato le loro visite ufficiali negli Stati Uniti con discorsi pubblici presso la sede dell’Asia Society a New York: un segno del ruolo di primo piano guadagnato dall’organizzazione nella diplomazia internazionale.