I ministri eletti sono solo dodici, pienezza di un numero che ricorda le dodici tribù del popolo di Dio nella terra promessa.
Gesù ne traccia l’identikit e la loro funzione. I dodici devono continuare la missione di Gesù a favore dei poveri. La caratteristica degli apostoli, chiamati ministri, è il servizio e non il potere, la gratuità e non il profitto. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Lo ribadisce esplicitamente di fronte alle brame di potere degli apostoli: i capi delle nazioni fanno sentire la loro potenza; non sarà così tra voi; io non sono venuto per essere servito, ma per servire e do la mia vita.
Per questo, non contento di aver pregato lui per i suoi ministri, invita pressantemente anche ciascuno di noi a pregare: se volete buoni operai, pregate il Padre. Pregate dunque anche per i rappresentanti che abbiamo scelto perché non abbiano la smania di potere, ma siano animati da spirito di servizio verso il nostro Paese, l’intera Europa, tutta l’umanità.
Dodici tribù, dodici apostoli come le dodici stelle della Madonna che indicano la pienezza di servizio in Maria, serva del Signore.
E Gesù, al vedere le folle affrante, ne sentì compassione e commosso fin nel profondo del cuore, chiamò i suoi apostoli, i suoi ministri, e diede loro l’impegno di annunciare il vangelo e di curare ogni sorta di malattia e infermità.
È bello iniziare con questi sentimenti una settimana intensa che ci prepara alla festa della Madonna Consolata che, con la cooperazione di tutti i fedeli ha inviato i suoi missionari e le sue missionarie in tutto il mondo per consolare la gente afflitta ed emarginata e farsi voce in favore della giustizia e della pace.