All’omelia il Padre Generale fa una profonda considerazione partendo dal vangelo della festa, l’Annunciazione secondo S. Luca: “La Madonna, come tutte le brave ragazze del suo tempo, aveva un suo piano per la sua vita. Improvvisamente Dio interviene offrendole di fare suo il piano divino di salvezza dell’umanità. Lei ha da spezzare il suo piccolo piano personale per abbracciare il piano universale di Dio che si estende a tutta l’umanità di tutti i tempi. La Madonna risponde si sì, ed entra così nel piano di Dio che si sviluppa avvolgendola nel suo mistero e nella sua santità”.
Continua il Padre Generale: “Anche il neo sacerdote Giuseppe Allamano aveva un suo piano, che desiderava portare a compimento: diventare parroco in una piccola parrocchia della diocesi di Torino. Ma anche nella sua vita ha fatto irruzione il piano divino che gli propone la missione ad gentes con la fondazione dell’Istituto nei suoi due rami maschile e femminile. Anche don Allamano dice di sì al piano di Dio, che lo immerge così nella missione della Chiesa, la stessa missione di Cristo: portare la buona novella a tutte le genti”.
“Le conseguenze sono semplici da dedurre - procede il Padre Generale - come Maria, l’Allamano si fida totalmente di Dio e come Rettore per 46 anni del santuario della Consolata, prende nome e spirito dalla Consolata per il suo Istituto. Ai suoi figli e figlie ripete «voi dovete essere consolatini», dovete portare la Consolazione di Dio a tutto il mondo”.
Alla fine della sua omelia il Padre Generale invita tutti a soffermarsi un istante davanti al quadro della Consolata e legge la descrizione che ne fa Luigi Cibrario, grande storico piemontese (1802-1870): “Nell’immagine la Madonna sorregge il Bambino sul braccio sinistro, mentre il suo capo si china dolcemente verso il Figlio Gesù con il gesto materno di chiedere da Lui la benedizione, fonte di consolazione per tutta l’umanità. E Gesù, alzando la mano destra, benedice”.
{mosimage} Dopo l’omelia i missionari e missionarie presenti rinnovano pubblicamente la loro professione religiosa di impegno nella Chiesa per la missione.
Al termine della Liturgia eucaristica il Padre Generale ringrazia tutti i partecipanti e annunzia che P. Carlo Bonelli, presente alla funzione come concelebrante, è stato eletto ed egli ha accettato l’incarico, Superiore della Regione Nord America a succedere al compianto P. Crespi Ermenegildo, ritornata nella casa del Padre il 4 maggio scorso a Montreal. Uno scroscio di applausi irrompe nella chiesa che vogliono essere augurio e congratulazione al nuovo eletto.
L’agape fraterna, nel vasto refettorio della Casa Madre, corona l’incontro con gli amici e benefattori. A cui il Padre Generale porge un grazie personale e un augurio di bene passando a salutarli uno per uno lungo le tavole del refettorio.