Perche' Arvaikheer?
Indichiamo alcune ragioni:
- E’ la regione con il piu' alto numero di abitanti (ab. 111420)
- Arvaikheer e' uno dei capoluoghi di regione vivaci e popolati (22000ab) e con un significativo numero di Sym ((21 villaggi)
- E' una una città e una regione dove dal 1250 (arrivo dei primi missionari alla corte del grande Khaan) non c'e' una presenza di missionari cattolici.
- La chiesa cattolica e'conosciuta ed apprezzata dall’amministrazione locale per gli interventi già operati dalla Caritas
- In città c'e' un tempio buddista abbastanza grande
C’è un precedente modello di sviluppo attuato dalla Caritas che ci sembra interessante: Un intervento su progetti concordati che hanno continuato poi in autogestione (Asilo, scuola,...).
Una strada in gran parte asfaltata che corre per 420 km collega la capitale Ulaanbaatar a questo centro di provincia (consoderate le condizioni climatiche invernali da queste parti non e' cosa da trascurare...)
Al di la' delle note relative al luogo ci siamo dati anche alcuni punti che potessero diventare linee guida per dire il "come" della nostra presenza in Arvaikheer che abbiamo sintetizzato sotto questp titolo:
Uno stile di missione
1. Per rispondere alle intenzioni dei nostri Capitoli e Direzioni Generali
a. Ad Gentes e Primo annuncio nel segno dell’itineranza
2. Esprimendo chiaramente la nostra identità
a. Chiarezza nel presentarci come persone di Dio
b. Per radunare la gente nel nome e attorno al Signore
c. Costruendo la chiesa.
3. Sostenuti da una profonda spiritualità contaminata dalla tradizione asiatica.
a. Sguardo attento e “contemplativo” per leggere i “segni” che il Signore ci rivela lungo il cammino.
4. Con un radicato stile comunionale nei rapporti comunitari e nelle relazioni sociali
a. Considerando la comunità come ricchezza primaria
b. Dalla comunione sgorga la missione (vi riconoscerano dall’amore tra di voi). Implica collaborazione, fraternita’, complementarieta’, dialogo, apertura e partecipazione
c. Nelle pianificazioni comunitarie
d. In comunione con la chiesa locale
5. Nel segno della “Consolazione”
a. I piu’ bisognosi i nostri prediletti
b. Attenzione a bisogni e necessità
c. Favorendo “ciò che dà vita”
d. Capaci di rendere le persone soggetti del proprio sviluppo
6. Con semplicità
a. Nella vicinanza e condivisione con la gente (famiglie e giovani…)
b. Con visite e contatti diretti
c. Nella “leggerezza” delle nostre strutture
7. Con un’azione apostolica di qualità
a. Offrendo alla chiesa locale il nostro specifico contributo allo sviluppo di una pastorale inculturata.
Alla Consolata e al Fondatore abbiamo affidato questi primi timidi passi. Insieme a Loro abbiamo pregato anchd sr. Leonella scomparsa tragicamente in Somalia proprio in questi giorni.
A tutti chiediamo un ricordo nella preghiera.