I Padri della Chiesa affermano che la vita cristiana deve essere sempre pronta al martirio. E i grandi scrittori cristiani dei primi secoli, come Origene, Tertulliano e altri evidenziano questa dimensione martiriale nelle loro opere: non fuggire il martirio/persecuzioni… accettare di morire per Cristo… “il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani”.
Le loro parole e testimonianze ci danno coraggio e forza per continuare nell’impegno della missione senza “aver paura di chi può uccidere il corpo”. L’Apostolo Paolo ne parla spesso nelle sue lettere e in questa occasione potrebbe dirci: “Fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi!” ( Fil 4,8.9b). Perciò, “chi ci separerà dal suo amore? …la tribolazione, la persecuzione?” (Cfr Rm 8, 34).