Roraima: Fatto gravissimo contro un Gruppo di Indios Yanomami

Pubblicato in I missionari dicono
Etichettato sotto

Boa Vista, 27 di settembre del 2015
 
Carissimi,
 
Voglio mettervi al corrente di un fatto gravissimo che ho appena saputo in questi giorni.
Da circa cinquant'anni sono al corrente dell'esistenza di un gruppo di indigeni (probabilmente un sottogruppo di yanomami) localizzati in una regione, dentro alla Terra Indigena Yanomami oggi demarcata e teoricamente “protetta".
Le uniche notizie di questa popolazione le ho avute da alcuni uomini yanomami, oggi tutti anziani, che, decenni fa, hanno partecipato ad alcuni "raid" per vendicare la morte di loro parenti importanti, che essi supponevano causata da malefici di questi indigeni. Le testimonianze erano corroborate dalla presentazione di alcuni trofei (scuri di pietra, una pentola di terracotta, e pochi altri strumenti tra i quali nessuna traccia di metalli).
Piú di trenta anni fa, parlando di loro, avevo pensato assieme ad alcuni yanomami amici di fare una spedizione di approssimazione, per cercare di eliminare l'ostilità ormai radicata che c'era contro di loro e che probabilmente era reciproca. Alla fine rinunciai all'impresa, non per paura del pericolo che poteva esserci per la "nostra" incolumità, ma solo per il fatto che mi resi conto che se li avessi contattati, avrei avuto bisogno di aiuto di altri per poter assisterli per un tempo ragionevole (almeno alcuni anni) fino a che si potessero vaccinare e curare nell'eventualitá praticamente certa che venissero contaminati da noi con qualche virus o altre
malattie contagiose e/o letali. Su questo punto ho un'esperienza molto grande e dolorosissima: le malattie introdotte in questi gruppi isolati sono letali nella maggioranza dei casi.
Ebbene, venendo al nocciolo, due o tre anni fa, la FUNAI, con mia grande stupore, ha deciso di costruire una pista di atterraggio e una baracca ad una certa distanza da questo gruppo, che da alcuni anni era stato localizzato esattamente con sorvoli aerei. Il motivo addotto dalla FUNAI era quello di installare alcuni suoi funzionari, perché vigilassero affinché i cercatori d'oro che si stavano avvicinando pericolosamente a quella regione, non potessero entrare in contatto con gli indigeni isolati.
Con mia sorpresa, giovedì scorso (24-19-2015), casualmente, ho saputo da uno yanomami che la pista e la baracca della FUNAI erano state occupate da cercatori d'oro, tra i quali anche uno o due yanomami dell'alto Catrimani. Questi ultimi erano a loro volta entrati in contatto con i loro parenti a mezzo radio-fonia, usando l'apparecchiatura abbandonata nella baracca dai funzionari della FUNAI. Nella stessa baracca erano rimasti tra le altre cose: una televisione, un'antenna parabolica, un frigo e un generatore per farli funzionare.
Gli Yanomami hanno comunicato che i "garimpeiros" si sono impossessati della radio e la stanno usando, hanno sequestrato il generatore e hanno distrutto
la televisione, l'antenna parabolica e il frigo. Hanno inoltre comunicato che i garimpeiros mandavano un avviso ai funzionari della FUNAI, di non tornare in quel luogo se non volessero essere uccisi.
Per chiarire meglio la gravità della situazione, ho saputo che i funzionari della FUNAI erano stati ritirati da quel luogo, forse a maggio scorso, perché l'Ente Federale (FUNAI) non aveva più i mezzi necessari per dare loro appoggio di viveri, combustibile e avvicendamento del personale.
Contemporaneamente, vari mesi fa, persone che hanno sorvolato l'area, hanno constatato che il villaggio isolato era vuoto.
Adesso, alla luce dei nuovi avvenimenti, viene spontaneo chiedersi se già allora i "garimpeiros"avessero avuto contatto con questa popolazione isolata, e se questo contatto
avesse causato la fuga di tutti gli abitanti del villaggio  o la loro decimazione.
Non so se c'è ancora tempo per scongiurare una strage, ma da un po’ di giorni non riesco a dormire!
Un altro yanomami ha aggiunto che sul fiume Catrimani l'acqua é sporchissima a causa del "garimpo" che si è installato in un piccolo affluente del rio Lobo de Almada (affluente di destra del Catrimani), e che si vede un continuo vai e vieni di aerei che userebbero una pista di atterraggio costruita dai cercatori d'oro anche in questo luogo.
Gli yanomami dicono che i "garimpeiros" sono molto numerosi. Per il modo con cui  lo affermano, suppongo che in quella regione (rio Apiaú e rio Catrimani ) ci possano essere alcune migliaia di invasori (tutti con armi da fuoco naturalmente).
Non sono sicuro di aver chiarito la questione, ma lo spero; in caso di dubbi, per favore ditemeli perché io possa cercare di chiarirli.
Un forte abbraccio.
fratel Carlo Zacquini, Missionario della Consolata a Roraima (Brasile)

Gli ultimi articoli

San Giuseppe Allamano: “Siate santi, grandi santi”

02-12-2024 Allamano Santo

San Giuseppe Allamano: “Siate santi, grandi santi”

Non appena è stata annunciata la notizia della canonizzazione di Giuseppe Allamano, una luce ha cominciato a brillare negli occhi...

Ghana: i vescovi, “no alle donazioni frutto di attività minerarie illegali”

02-12-2024 Notizie

Ghana: i vescovi, “no alle donazioni frutto di attività minerarie illegali”

No alle donazioni frutto di attività minerarie illegali. Lo ha deciso la Conferenza Episcopale del Ghana al termine della sua...

Papa Francesco: "La guerra è un orrore, offende Dio e l’umanità"

02-12-2024 Notizie

Papa Francesco: "La guerra è un orrore, offende Dio e l’umanità"

"Se prevalgono l’assuefazione e l’indifferenza agli orrori della guerra, tutta la famiglia umana è sconfitta!" Queste le parole di Papa...

Sudafrica/eSwatini: il ringraziamento a Dio per la canonizzazione di Allamano

30-11-2024 Allamano Santo

Sudafrica/eSwatini: il ringraziamento a Dio per la canonizzazione di Allamano

I Missionari della Consolata della Delegazione Sudafrica/eSwatini hanno celebrato una messa di ringraziamento per la canonizzazione di Giuseppe Allamano. L'Eucaristia...

Parrocchia Sant'Andrea a Toronto celebra San Giuseppe Allamano

29-11-2024 Allamano Santo

Parrocchia Sant'Andrea a Toronto celebra San Giuseppe Allamano

Mentre Papa Francesco celebrava la canonizzazione di San Giuseppe Allamano a Roma, il 20 ottobre 2024, la parrocchia di Sant'Andrea...

Italia. Missione come ponte tra mondi

28-11-2024 Missione Oggi

Italia. Missione come ponte tra mondi

Il Festival della missione 2025 si terrà a Torino. Preceduto da eventi pre festival durante il 2025, si svolgerà tra...

San Giuseppe Allamano sulla vetta più alta dell’Africa

28-11-2024 Allamano Santo

San Giuseppe Allamano sulla vetta più alta dell’Africa

Il 20 ottobre 2024, giorno della Canonizzazione di San Giuseppe Allamano a Roma, due membri della parrocchia e Santuario della...

I Domenica di Avvento / C - La vostra liberazione è vicina

28-11-2024 Domenica Missionaria

I Domenica di Avvento / C - La vostra liberazione è vicina

Ger 33, 14-16, Sal 24; 1Ts 3,12-4,2; Lc 21, 25-38.34-36 La teologia dell'Avvento ruota attorno a due prospettive principali: è tempo...

Marsabit in festa, celebra i 60 anni della diocesi!

27-11-2024 Notizie

Marsabit in festa, celebra i 60 anni della diocesi!

Sono passati 60 anni dalla fondazione della diocesi di Marsabit avvenuta il 25 novembre del 1964, sotto la guida del...

Articoli correlati

onlus

onlus