Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura

Pubblicato in Notizie

03messaggiopace 8524691aa

Foto Vatican News

Alcune riflessioni tratte dal messaggio di papa Francesco per la 55 giornata mondiale della pace 

Ancora oggi, il cammino della pace, che San Paolo VI ha chiamato col nuovo nome di sviluppo integrale, rimane purtroppo lontano dalla vita reale di tanti uomini e donne e, dunque, della famiglia umana, che è ormai del tutto interconnessa. Nonostante i molteplici sforzi mirati al dialogo costruttivo tra le nazioni, si amplifica l’assordante rumore di guerre e conflitti, mentre avanzano malattie di proporzioni pandemiche, peggiorano gli effetti del cambiamento climatico e del degrado ambientale, si aggrava il dramma della fame e della sete e continua a dominare un modello economico basato sull’individualismo più che sulla condivisione solidale. Come ai tempi degli antichi profeti, anche oggi il grido dei poveri e della terra non cessa di levarsi per implorare giustizia e pace.

Vorrei proporre tre vie per la costruzione di una pace duratura. Anzitutto, il dialogo tra le generazioni, quale base per la realizzazione di progetti condivisi. In secondo luogo, l’educazione, come fattore di libertà, responsabilità e sviluppo. Infine, il lavoro per una piena realizzazione della dignità umana. Si tratta di tre elementi imprescindibili per «dare vita ad un patto sociale»,  senza il quale ogni progetto di pace si rivela inconsistente.

Dialogo

Dialogare significa ascoltarsi, confrontarsi, accordarsi e camminare insieme. Favorire tutto questo tra le generazioni vuol dire dissodare il terreno duro e sterile del conflitto e dello scarto per coltivarvi i semi di una pace duratura e condivisa.

Le grandi sfide sociali e i processi di pacificazione non possono fare a meno del dialogo tra i custodi della memoria – gli anziani – e quelli che portano avanti la storia – i giovani –; e neanche della disponibilità di ognuno a fare spazio all’altro, a non pretendere di occupare tutta la scena perseguendo i propri interessi immediati come se non ci fossero passato e futuro.

Se, nelle difficoltà, sapremo praticare questo dialogo intergenerazionale «potremo essere ben radicati nel presente e, da questa posizione, frequentare il passato e il futuro: frequentare il passato, per imparare dalla storia e per guarire le ferite che a volte ci condizionano; frequentare il futuro, per alimentare l’entusiasmo, far germogliare i sogni, suscitare profezie, far fiorire le speranze.  Senza le radici, come potrebbero gli alberi crescere e produrre frutti?

istruzione

Negli ultimi anni è sensibilmente diminuito, a livello mondiale, il bilancio per l’istruzione e l’educazione, considerate spese piuttosto che investimenti. Eppure, esse costituiscono i vettori primari di uno sviluppo umano integrale: rendono la persona più libera e responsabile e sono indispensabili per la difesa e la promozione della pace.

Le spese militari, invece, sono aumentate, superando il livello registrato al termine della guerra fredda. È dunque opportuno e urgente che quanti hanno responsabilità di governo elaborino politiche economiche che prevedano un’inversione del rapporto tra gli investimenti pubblici nell’educazione e i fondi destinati agli armamenti. Il perseguimento di un reale processo di disarmo internazionale non può che arrecare grandi benefici allo sviluppo di popoli e nazioni.

03messaggiopace 8524691bb

Lavoro

Il lavoro è un fattore indispensabile per costruire e preservare la pace. Esso è espressione di sé e dei propri doni, ma anche impegno, fatica, collaborazione con altri, perché si lavora sempre con o per qualcuno. In questa prospettiva marcatamente sociale, il lavoro è il luogo dove impariamo a dare il nostro contributo per un mondo più vivibile e bello.

L’impatto della crisi sull’economia informale, che spesso coinvolge i lavoratori migranti, è stato devastante. Molti di loro non sono riconosciuti dalle leggi nazionali, come se non esistessero; vivono in condizioni molto precarie per sé e per le loro famiglie.

In questa prospettiva vanno stimolate, accolte e sostenute le iniziative che, a tutti i livelli, sollecitano le imprese al rispetto dei diritti umani fondamentali di lavoratrici e lavoratori, sensibilizzando in tal senso non solo le istituzioni, ma anche i consumatori, la società civile e le realtà imprenditoriali.  Queste ultime, quanto più sono consapevoli del loro ruolo sociale, tanto più diventano luoghi in cui si esercita la dignità umana, partecipando così a loro volta alla costruzione della pace.

LEGGI IL MESSAGGIO COMPLETO

Ultima modifica il Lunedì, 03 Gennaio 2022 12:23

Gli ultimi articoli

Visione ecclesiale sulla formazione dei consacrati

16-09-2024 I missionari dicono

Visione ecclesiale sulla formazione dei consacrati

“La vita consacrata è un segno visibile dell'azione dello Spirito Santo nella vita della Chiesa che di fronte a una...

Formazione: la motivazione e l’affettività

13-09-2024 I missionari dicono

Formazione: la motivazione e l’affettività

I formatori riuniti a Roma per il corso di formazione permanente, questo martedì 10 settembre, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi...

Il Papa ai giovani di Singapore: siate coraggiosi, uscite dalle comfort zone

13-09-2024 Missione Oggi

Il Papa ai giovani di Singapore: siate coraggiosi, uscite dalle comfort zone

Francesco, come ultimo appuntamento del viaggio apostolico in Asia e Oceania, incontra i ragazzi di diverse fedi al Catholic Junior...

Kenya. Mons. Muheria sulle proteste dei giovani

13-09-2024 Notizie

Kenya. Mons. Muheria sulle proteste dei giovani

«La violenza non va bene, ma gridano contro la corruzione e per avere un futuro». Monsignor Anthony Muheria, arcivescovo metropolita...

Gruppo di formatori visita la comunità di Porta Pia a Roma

12-09-2024 I missionari dicono

Gruppo di formatori visita la comunità di Porta Pia a Roma

Il gruppo di formatori riunito a Roma per il corso di formazione permanente, questo sabato 7 settembre, ha visitato la...

XXIV Domenica del TO / B – “Tu sei il Cristo”

12-09-2024 Domenica Missionaria

XXIV Domenica del TO / B – “Tu sei il Cristo”

Is 50, 5-9; Sal 114; Giac 2,14-18; Mc 8, 27-35 In questa domenica la liturgia ci presenta un episodio evangelico molto...

Formazione all’Intelligenza emotiva

11-09-2024 I missionari dicono

Formazione all’Intelligenza emotiva

Il tema della formazione all’intelligenza emotiva, previsto nel programma del corso di formazione permanente per i formatori dell’IMC, è stato...

I quattro martedì dell’Allamano

11-09-2024 Allamano sarà Santo

I quattro martedì dell’Allamano

Pubblichiamo la prima conferenza di una serie di quattro incontri programmati dai Missionari e delle Missionarie della Consolata di Torino...

La dimensione umana della formazione

10-09-2024 I missionari dicono

La dimensione umana della formazione

All’inizio dei lavori nella mattina di sabato 7 settembre, padre Antonio Rovelli ha invitato a pregare per tutti i fratelli...

onlus

onlus