Nel 2019, fra i momenti più toccanti del viaggio apostolico del Papa in Marocco, ci fu proprio l’attimo in cui Francesco abbracciò e baciò la mano del monaco trappista. Foto.Vatican Media
«Era così bello!», ripeteva commuovendosi il monaco trappista Jean-Pierre Schumacher, quando ricordava i lunghi anni di vita fraterna trascorsi insieme ai suoi confratelli nel monastero algerino di Thibirine, trucidati nel 1996 in una delle più luminose vicende di martirio cristiano degli ultimi decenni. Ora anche lui, l’ultimo “sopravvissuto” di Thibirine, ha lasciato questo mondo. Il suo cuore si è fermato la mattina di domenica 21 novembre, festa di Cristo Re dell’Universo, nella quiete del monastero di Notre-Dame de l'Atlas.