Roma 6-7 ottobre 2021
Spira un vento di pace all’ombra del Colosseo. Leader religiosi e politici, uniti dall’incontro “Fratelli tutti, terra futura” hanno assistito alla cerimonia finale e alla consegna dell’appello di pace da parte dei bambini, simbolo delle nuove generazioni chiamate a costruire un mondo di pace.
“Le persone sono di due tipi: o sono tuoi fratelli nella fede o tuoi simili nell’umanità” ha ricordato il papa. Occorre allora cercare la pace con le “narrative religiose e nazionali” come gli ha fatto eco il rabbino Goldschmidt. ; “popoli fratelli e terra futura” sono infatti “legati indissolubilmente” – recita l’appello finale, letto dalla rifugiata afghana Sabera Ahmadi – e la pandemia “ha mostrato quanto gli esseri umani siano sulla stessa barca, legati da fili profondi. La speranza, allora, è in quei bambini festanti che oggi, nella penombra del Colosseo, hanno salutato i leader religiosi. Come ha concluso Andrea Riccardi, infatti, “siamo all’appuntamento di un mondo nuovo, decisi a far tesoro della lezione sofferta della storia delle donne e degli uomini, decisi a costruirlo con tutti, specie i poveri e i giovani”