5 aneddoti su san Filippo Neri

Pubblicato in Notizie
Letto 6353 volte
Vota questo articolo
(0 Voti)
Etichettato sotto

A 500 anni dalla nascita resta intatta tutta la carica di santa allegria di “Pippo buono”

Nel 1500 a Roma non c’erano scuole, ma abbondava la miseria e torme di ragazzini abbandonati a se stessi, ladruncoli laceri e sempre affamati, affollavano le strade cercando di borseggiare qualche passante o di sgraffignare qualcosa da mangiare dai banchi del mercato. Colto, appassionato di Dio (si racconta  che nella sua prima estasi il cuore gli si dilatò nel petto rompendogli due costole) e sempre di buonumore, giunse a radunarli intorno a sé un giovane fiorentino di buona famiglia che a Firenze era nato il 21 luglio 1515. “Pippo buono”, come era chiamato  da tutti, diede loro un tetto e una famiglia e mendicò nelle strade perchè avessero da mangiare, istruendoli attraverso il canto e la catechesi nella conoscenza di Dio . A 500 anni dalla nascita di san Filippo Neri (la cui memoria liturgica ricorre il 26 maggio) non si è ancora spenta l’eco della sua risata di grande burlone che portava il cuore di piccoli e grandi a Dio attraverso la gioia e lo stare allegri nella semplicità, così come alcuni aneddoti famosi che lo ebbero protagonista.

 
STATE BUONI… SE POTETE!
 Filippo voleva che i suoi ragazzi crescessero nella gioia e cantando: tutt’altro stile rispetto alla severità e all’uso del bastone che si ritenevano fossero necessari all'epoca per educare i giovani. “Figlioli – diceva – state allegramente: non voglio nè scrupoli, nè malinconie, mi basta che non facciate peccato”. La sua frase ricorrente (diventata il titolo di un film musicale del 1983 con Johnny Dorelli) era: “State buoni…se potete!” che in romanesco suona “State bboni (se potete...)!”. E sempre in romanesco era anche la frase che indirizzava ai ragazzi quando gli facevano perdere la pazienza ma…correggendo il tiro all’ultimo con l’auspicio di poter ricevere la corona del martirio: “Te possi morì ammazzato... ppe' la fede!"
 
MENDICANTE PER AMORE
Filippo cercava di provvedere ai suoi ragazzi in tutti i modi possibili e non esitava a bussare alle porte dei palazzi dei ricchi per farsi dare un aiuto. Si narra che una volta, un ricco signore, infastidito dalle sue richieste, gli diede uno schiaffo. Il santo non si scompose: “Questo è per me - disse sorridendo - e ve ne ringrazio. Ora datemi qualcosa per i miei ragazzi”.
 

TOGLIETEMI LE SCARPE!
E’ chiaro che per san Filippo l’umiltà fosse la virtù principale, specialmente per un uomo o una donna consacrata a Dio. C'era ai suoi tempi una religiosa che godeva di grande notorietà poiché si diceva avesse estasi e rivelazioni. Un giorno il Papa mandò proprio “Pippo bono” a verificare la santità della suora che si trovava in un convento nei pressi di Roma. Mentre Filippo era in cammino un violento temporale trasformò in fango la strada così che il santo arrivò a destinazione conciato male e con le scarpe tutte lorde. Quando giunse al suo cospetto la suora, a mani giunte e un’espressione ieratica, Filippo si sedette e, stese le gambe, disse: “Toglietemi le scarpe!”. Indignata per il trattamento, la suora restò ferma e lo guardò ma il santo non aggiunse altro: riprese il mantello e tornò a Roma a riferire al Papa che, secondo lui, una persona che non ha l’umiltà di mettersi al servizio di chi ha bisogno, non può essere una santa.
 
I DANNI DEL CHIACCHIERICCIO
Un giorno, una nota chiacchierona, andò a confessarsi da San Filippo Neri. Il confessore ascoltò attentamente e poi le assegnò questa penitenza: “Dopo aver spennato una gallina dovrai andare per le strade di Roma e spargerai un po' dappertutto le penne e le piume della gallina! Dopo torna da me!”. La donna, abbastanza sconcertata, eseguì questa strana penitenza e tornò dal santo come richiesto. “La penitenza non è finita! – disse Filippo - Ora devi andare per tutta Roma a raccogliere le penne e le piume che hai sparso!”. “Ma è impossibile!”, rispose la donna. “Anche le chiacchiere che hai sparso per tutta Roma non si possono più raccogliere! – replicò Filippo Neri - Sono come le piume e le penne di questa gallina che hai sparso dappertutto! Non c’è rimedio per il danno che hai fatto con le tue chiacchiere!”.
 
PREFERISCO IL PARADISO!
 In molti ricorderanno la fiction del 2010 sulla vita di san Filippo Neri con protagonista l’attore Gigi Proietti: “Preferisco il Paradiso”. Però forse non tutti sanno da dove deriva questo titolo. La leggenda dice che al santo, amico non solo dei ragazzi di strada e della povera gente, ma anche di pontefici e cardinali (in particolare il cardinale di Milano Carlo Borromeo) che spesso ricorrevano ai suoi consigli, fosse stato proposto di diventare a sua volta cardinale. Ma Filippo, che tralasciò sempre nella sua vita le ricchezze materiali e qualsiasi privilegio, rispose appunto: “Preferisco il Paradiso!”.

Fonte: ALETEIA

 

Gli ultimi articoli

Seconda domenica di Avvento (Anno B). Ge…

05-12-2023 Domenica Missionaria

Seconda domenica di Avvento (Anno B). Gesù inizio, centro e termine della speranza

Is 40,1-5.9-11;Sal 84;2Pt 3,8-14;Mc 1,1-8. Il Vangelo che leggiamo in questa seconda domenica di avvento è il principio del Vangelo di...

Leggi tutto

Testimoniare il vangelo con la vita

04-12-2023 Preghiera missionaria

Testimoniare il vangelo con la vita

LEGGI Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io...

Leggi tutto

Scoprire gesti di speranza

04-12-2023 I Nostri Missionari Dicono

Scoprire gesti di speranza

Noi abbiamo nel cuore il desiderio di continuare a promuovere l'azione missionaria della Chiesa nei luoghi in cui siamo stati...

Leggi tutto

Eppur si muovono... genti e frontiere da…

04-12-2023 Notizie

Eppur si muovono... genti e frontiere dai tempi dei romani fino ad oggi

Nei miei studi di storia della Chiesa mi è stata chiesta la recensione di un libro non recente di un...

Leggi tutto

Giuseppe Allamano. Cuore di Padre

04-12-2023 I Nostri Missionari Dicono

Giuseppe Allamano. Cuore di Padre

Nella carità consiste essenzialmente la santità... La carità è santità: amare e farsi santi è la stessa cosa... La carità...

Leggi tutto

Porre le fondamenta di un nuovo multilat…

04-12-2023 Missione Oggi

Porre le fondamenta di un nuovo multilateralismo. Il messaggio di Papa Francesco al Cop28 del Dubai

Sono con voi perché, ora come mai, il futuro di tutti dipende dal presente che scegliamo. Sono con voi perché...

Leggi tutto

Un cuore vigilante

29-11-2023 Preghiera missionaria

Un cuore vigilante

LEGGI Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato...

Leggi tutto

Prima domenica di Avvento (Anno B). Supp…

29-11-2023 Domenica Missionaria

Prima domenica di Avvento (Anno B). Supplica, stupore e vigilanza

Is 63,16-17.19; 64,2-7;Sal 79; 1Cor 1,3-9;Mc 13,33-37. L’avvento, che cominciamo questa domenica, sono solo quattro settimane per prepararci a ricordare la...

Leggi tutto

10 anni di vita della Repam

29-11-2023 Missione Oggi

10 anni di vita della Repam

La nostra risposta deve essere drastica, intensa e con l'impegno di tutti! (cfr. Laudato Si' 59). La Rete Ecclesiale Pan-Amazzonica (Repam)...

Leggi tutto

Articoli correlati

onlus

onlus