Quattro voci ebraiche sul genocidio armeno

Pubblicato in Notizie
Etichettato sotto

Per la prima volta vengono pubblicati in italiano gli scritti di quattro ebrei che all’inizio del Ventesimo secolo furono testimoni o appassionati indagatori del genocidio armeno: Lewis Einstein e André Mandelstam (diplomatici), Aaron Aaronsohn (agronomo e attivista sionista), Raphael Lemkin (giurista poliglotta, considerato il coniatore del vocabolo «genocidio»). Voci che vanno ad aggiungersi a quella di Henry Morgenthau, già offerta ai lettori nel 2010 dall’editore Guerini e associati.

Composti a ridosso dei tristi eventi, i contributi raccolti da Giuntina in questo libro possono essere considerati vere e proprie fonti sul «Grande male».

Lo spiegano bene Fulvio Cortese e Francesco Berti, i due curatori: «… gli scritti qui proposti costituiscono, ancora oggi, delle fonti imprescindibili per lo studio del genocidio del popolo armeno e per la ricerca delle sue cause. La serietà e la scrupolosità scientifica con cui sono stati redatti; il fatto di fondarsi su fonti di prima mano vagliate criticamente, se non addirittura sull’osservazione diretta degli avvenimenti narrati; la pregressa conoscenza della storia turca, balcanica e mediorientale sulla quale si innestano; il loro incunearsi all’interno di una riflessione prolungata negli anni, da parte degli Autori, sulle problematiche politiche e giuridiche sollevate dalla “questione armena”: tutti questi aspetti fanno sì che questi testi non siano stati significativamente intaccati dall’usura del tempo e presentino dati, connessioni logiche e storiche, ragionamenti e ipotesi che, nella gran parte dei casi, sono anzi stati ampiamente suffragati dalla più moderna e avveduta ricerca storica». (p. 107)

Scrive nella Prefazione Antonia Arslan: «Come in una scena di film, girata più volte da differenti angoli di prospettiva, ma con gli stessi attori che recitano le stesse battute, da ognuno ritroviamo descritta la tecnica delle stragi degli armeni: l’uccisione degli uomini, la deportazione verso il nulla di donne, vecchi e bambini, gli assalti alle carovane, le violenze e gli orrori, i gendarmi avidi e crudeli, l’apocalisse del ferro e del fuoco».

A tutti e quattro gli autori, annota la Arslan, «appare chiara, con palmare evidenza, la certezza della premeditazione, cioè la volontà precisa, da parte del gruppo dei Giovani Turchi a capo del governo ottomano, di pianificare con estrema accuratezza lo svolgersi degli eventi».

Tra le altre, la Arslan segnala in particolare la testimonianza di Aaron Aaronsohn che, con la sorella Sarah e un gruppo di compagni (sudditi dell’Impero Ottomano), svolse attività di spionaggio a favore dei nemici inglesi nel corso della Prima guerra mondiale. La tragedia armena di cui furono testimoni, secondo la Arslan, contribuì a questa loro scelta: «L’aver assistito impotenti al passaggio delle carovane degli armeni avviati allo sterminio, e la sensazione che dopo gli armeni lo stesso destino poteva toccare agli ebrei, influì potentemente sulla loro decisione».

---

A cura di Fulvio Cortese e Francesco Berti
Pro Armenia
Voci ebraiche sul genocidio armeno
Giuntina, Firenze 2015
pp. 134 - 12,00 euro

 

Ultima modifica il Giovedì, 26 Marzo 2015 10:27

Gli ultimi articoli

Festa di San Giuseppe Allamano e Centenario della sua Pasqua

15-02-2025 I missionari dicono

Festa di San Giuseppe Allamano e Centenario della sua Pasqua

Lo scorso 29 gennaio abbiamo celebrato l'anniversario della fondazione dei Missionari e delle Missionarie della Consolata, figli e figlie di...

VI Domenica del TO / C - “Beati voi… la vostra ricompensa è grande nei cieli”

13-02-2025 I missionari dicono

VI Domenica del TO / C - “Beati voi… la vostra ricompensa è grande nei cieli”

Ger 17,5-8; Sal 1; I Cor 15,12.16-20 e Lc 6, 17.20-26 La Parola di Dio, proposta in questa domenica, ci presenta...

Kenya: Un Giorno di Festa per la Comunità di Sereolipi

13-02-2025 I missionari dicono

Kenya: Un Giorno di Festa per la Comunità di Sereolipi

L’8 febbraio 2025 è stato un giorno storico per la comunità cattolica di Sereolipi in Kenya che ha celebrato con...

RD Congo. “La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!”

12-02-2025 I missionari dicono

RD Congo. “La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!”

Nella notte del 26 gennaio 2025, il cielo si è oscurato nella capitale della provincia del Nord Kivu, Repubblica Democratica...

Il centenario della morte di Padre Allamano

12-02-2025 I missionari dicono

Il centenario della morte di Padre Allamano

Il 16 febbraio 2025, l’Istituto inizierà un anno di celebrazioni in occasione del centenario della morte del nostro Fondatore, San...

L'Istituto Missioni Consolata e il Popolo Indigeno Nasa

11-02-2025 Missione Oggi

L'Istituto Missioni Consolata e il Popolo Indigeno Nasa

Arrivati nel 1984, i Missionari della Consolata si inseriscono in un territorio, una realtà, un popolo, una Chiesa, un progetto...

Padre Antonio Gabrieli è partito verso la "tierra sin males"

11-02-2025 I missionari dicono

Padre Antonio Gabrieli è partito verso la "tierra sin males"

Il padre Antonio Gabrieli, missionario della Consolata, è deceduto a Buenos Aires all'alba del 7 febbraio 2025, all'età di 76...

Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale del Malato

11-02-2025 Notizie

Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale del Malato

La Giornata Mondiale del Malato viene celebrata annualmente l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes. Ogni tre anni...

La prima festa del Santo Allamano nel Santuario della Consolata

10-02-2025 Notizie

La prima festa del Santo Allamano nel Santuario della Consolata

Celebrazione eucaristica sarà presieduta dal Card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino Domenica 16 febbraio 2025, nel Santuario-Basilica della Consolata a Torino...

onlus

onlus