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√ Sinodo panortodosso dedicato a temi “relativi a problemi della struttura e della vita esteriore della Chiesa”

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Sarà dedicato a temi “relativi a problemi della struttura e della vita esteriore della Chiesa Ortodossa, che hanno bisogno di un immediato riassetto, come i temi riguardanti le relazioni dell’Ortodossia con il restante mondo Cristiano e la missione della Chiesa nella nostra epoca”, il “Santo e Grande Sinodo di tutta quanta la Chiesa Ortodossa, dopo cinquanta e più anni che era stato deciso, nell’Isola di Creta dal 18 al 27 giugno”. Lo scrive il patriarca ecumenico Bartolomeo I in una “enciclica patriarcale e sinodale” resa pubblica oggi.

Il documento sottolinea in particolare il significato e il valore che la sinodalità ha per la Chiesa ortodossa, sottolineature rilevante anche alla luce delle difficoltà di trovare un accordo, soprattutto tra i patriarcati, sulla convocazione e i contenuti del Sinodo panortodosso, la convocazione del quale ha chiesto quasi 50 anni di lavoro.

“La via per imporre la verità di fronte alla menzogna”, è stata “quella che la Chiesa ha seguito fin dall’inizio durante tutto il corso della sua storia, e questo non era altro che quello della sinodalità. Il discernimento tra verità e menzogna, tra ortodossia ed eresia, non è sempre facile. Anche gli eretici credevano e credono di seguire la verità e ci saranno sempre quelli che caratterizzeranno come ‘eretici’, coloro i quali non sono d’accordo con i loro punti di vista. La Chiesa Ortodossa in questo caso riconosce una e sola autenticità: il Sinodo dei suoi Vescovi canonici. Senza decisione sinodale, il discernimento tra ortodossia ed eresia non è possibile. Tutti i dogmi della Chiesa ed i suoi sacri canoni portano il sugello della sinodalità. L’Ortodossia è la Chiesa della sinodalità. La Chiesa Ortodossa ha da sempre messo in rilievo questo principio ecclesiologico e lo ha applicato fedelmente sul piano locale. Questo è valso per molti secoli anche sul piano ecumenico e panortodosso, interrotto tuttavia per lungo tempo a causa di circostanze storiche”.

“Principale scopo e importanza di questo Sinodo Panortodosso – si legge ancora nel documento - è di dimostrare che la Chiesa Ortodossa è la Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica, unita nei Misteri e naturalmente nella Divina Eucarestia e nella fede Ortodossa, ma anche nella sinodalità. Per questo esso è stato preparato per un lungo periodo di tempo, attraverso una serie di Commissioni Preparatorie e Conferenze Presinodali, affinché i Documenti delle sue decisioni trasparissero all’unisono, e il suo motivo, perché si esprima ‘con una sola voce e con un sol cuore’”.

“Conosciamo, naturalmente – conclude Bartolomeo - che il mondo attende di udire la voce della Chiesa Ortodossa su molti dei problemi che scottano, che riguardano l’uomo di oggi. Ma si ritiene necessario che la Chiesa ortodossa riassetti innanzitutto le cose di casa propria, prima di esprimere una parola al mondo, fatto che non ha cessato di essere considerato un suo dovere. Il fatto che l’Ortodossia, dopo il passare di tanti secoli, esprima la sua sinodalità sul piano mondiale, costituisce il primo e decisivo passo da cui si attende che, attraverso la grazia di Dio,  non molto dopo ne seguano altri, attraverso la convocazione, se Dio vuole, di altri Sinodi Panortodossi”.

Fonte: AsiaNews

 

Ultima modifica il Domenica, 20 Marzo 2016 15:29