COLOMBIA. Lottare al ritmo del tamburo.
Redazione. Caracol TV
In occasione del primo anniversario dello sciopero di Puerto Resistencia, nella città di Cali in Colombia, il canale televisivo nazionale Caracol ha intervistato padre Venanzio Mwangi IMC che, come delegato arcivescovile per la pastorale afro-colombiana, era in prima linea durante quei giorni di sciopero, segnati da episodi di violenza e intolleranza.
Per anni padre Venancio e la comunità IMC che lavora nella città di Cali si sono impegnati a ridare voce al popolo nero, per troppo tempo zittito dalle circostanze, dalla storia e dalla schiavitù.
“La spiritualità dei neri arrivò in Colombia con gli stessi schiavi -ci ricorda il padre Venancio- ma il rifiuto fu così grande che divenne invisibile”. Oggi, la pastorale afro cerca di collegare la popolazione nera con i valori fondamentali dei loro antenati: “la persona nera, a differenza della persona cresciuta nella cultura occidentale, non è un'individualità, ma una collettività” una collettività festosa capace di combattere e lottare, ma senza perdere il ritmo di tamburi e delle marimbas.
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Le PONTIFICIE OPERE MISSIONARIE celebrano significativi anniversari di fondazione con lo sguardo rivolto al futuro
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Oggi, 3 maggio 2022, ricorrono importanti anniversari: il bicentenario della nascita dell’Opera della Propagazione della Fede, fondata dalla venerabile Pauline Jaricot (1799-1862), e il centenario del Motu proprio “Romanorum Pontificum” di Papa Pio XI con il quale il Santo Padre ha designato come “Pontificie” tre delle quattro Opere Missionarie: la Pontificia Opera della Propagazione della Fede, la Pontificia Opera della Santa (Missionaria) Infanzia, e la Pontificia Opera di San Pietro Apostolo per la formazione del clero indigeno nei territori di missione. Queste ricorrenze avvengono in un contesto particolare: il prossimo 22 maggio la venerabile serva di Dio Pauline Jaricot sarà beatificata a Lione, sua città natale.
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ALGERIA. Verso la canonizzazione di Charles de Foucauld
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Charles de Foucauld non è solo un’icona suggestiva. Se la sua vicenda continua a toccare il cuore di una moltitudine di persone in ogni parte del mondo, ciò non accade in virtù della sua immagine romantica di “eremita perduto nelle sabbie del deserto”. A prevalere è piuttosto lo stupore grato davanti alle tante “conversioni” che hanno segnato una vita donata nella sequela del suo Signore, fino alla dono di riconoscersi “fratello universale”, coinvolto in una esperienza di fratellanza “offerta a tutti, senza considerazione per le appartenenze religiose, etniche o nazionali”.
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L’invasione che non c’è. E altre BUGIE SUI MIGRANTI
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Nell’immaginario collettivo, la parola “immigrato” evoca una persona povera e dalla pelle scura che sbarca sulle coste italiane. Eppure la gran parte degli immigrati non è giunta via mare e i subsahariani rappresentano solo il 15% degli stranieri in Italia (le comunità più numerose provengono da Romania, Albania, Marocco, Cina, Ucraina). Il linguaggio tradisce gli stereotipi, come avviene del resto con il termine “extracomunitario” (non appartenente all’Ue), che mai verrebbe associato a uno svizzero o statunitense.
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RD CONGO, iniziata campagna vaccinale contro Ebola
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È iniziata ufficialmente ieri la campagna vaccinale anti-Ebola nella città nord-occidentale di Mdandaka, nella Repubblica Democratica del Congo, dove un focolaio di febbre emorragica in corso ha già causato la morte di due persone. La Repubblica democratica del Congo ha registrato 14 focolai di Ebola dal 1976, sei solo dal 2018 .
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La guerra in Ucraina fa perdere undici miliardi di dollari di cibo in Africa
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La guerra tra Russia e Ucraina ha interrotto le esportazioni di grano dei due maggiori produttori mondiali facendo aumentare i prezzi del grano del 60% in Africa. Lo ha detto il presidente della Banca africana di sviluppo (Afdb) Akinwumi Adesina, avvertendo che il continente africano perderà fino a 11 miliardi di dollari di cibo a causa del conflitto in Europa occidentale.
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UCRAINA. UNICEF, 206 camion con aiuti di emergenza da 18 milioni di dollari per i bambini.
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Proseguono senza sosta gli aiuti dell’Unicef in Ucraina: al 26 aprile, aveva inviato 206 camion con aiuti di emergenza per un valore di 18 milioni di dollari per sostenere i bambini e le famiglie in Ucraina e nei paesi confinanti. Le forniture includono medicine e attrezzature mediche, vestiti invernali per i bambini, e kit igienici, scolastici, per lo sviluppo della prima infanzia e per il tempo libero.
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