Abbiamo avuto la celebrazione dell'accensione della torcia domenica scorsa, a Castelnuovo con due momenti guidati dal nostro superiore regionale P. Sandro Carminati. Il 29 gennaio, anniversario della nostra fondazione, la torcia sarà accolta in Casa Madre e poi partirà per il Portogallo come programmato. Ci saranno celebrazioni speciali anche a Rivoli negli stessi giorni della festa del fondatore e dunque, all'interno della celebrazione della torcia, abbiamo accesso anche una fiaccola per Rivoli.E’ già operativa la pagina facebook sulla torcia, dove siamo invitati ad accendervi e condividere tutto quello che succede nei nostri ambienti - iniziative, momenti di preghiera, formazione, feste sul nostro fondatore, così per animarci a vicenda e incoraggiarci, vedendo quello che succede in altri posti, magari ci suscita più entusiasmo, immaginazione e iniziative.
A breve vi manderemo anche il volantino per cominciare a preparare e animare i nostri giovani per l'evento europeo "Allamano way" che sarà in agosto dal 21 -25.
19 gennaio 2014, alle ore 11 nella Chiesa dei Santi castelnovesi di Castelnuovo don Bosco, tutto ha inizio. Questo paesino di collina circondato da vigne e campi coltivati ha cambiato la vita di tante persone, compresa la mia. Eh sì, perché qui sono nati e cresciuti san Giuseppe Cafasso, san Domenico Savio, san Giovanni Bosco e il beato Giuseppe Allamano le cui storie si sono intrecciate in un modo speciale tra di loro e hanno in qualche modo segnato le nostre. È qui che l’Allamano è stato battezzato, si è innamorato della Consolata, ha sognato la missione e ha celebrato la sua prima messa. Ecco il senso della nostra presenza, oggi. Andare alle origini, ripercorrere strade, entrare in luoghi dove lui è stato e accendere la fiaccola che da qui partirà per toccare tutti i centri missionari e parrocchie di Europa. Ma non solo: l’ha detto bene Padre Carminati, ci siamo radunati per una festa di famiglia, per celebrare baba Allamano insieme alla “sua” gente.
«I santi sono indicatori della strada, luce che illumina il cammino» ha detto p. Carminati citando Papa Benedetto; e anche noi ci siamo messi in movimento con loro, sulle note dei canti dal mondo proposti dal coro Amani. Tutti i 5 continenti erano in strada con noi, rappresentati anche sulla torcia, perché sono la nostra casa, le frontiere dell’esistenza meta del nostro andare ad gentes, da Castelnuovo fino agli estremi confini della terra. La prima tappa del nostro percorso è stata la casa del fondatore, poi casa Cafasso dove i “castelnovesi doc” (e quelli di adozione come me), hanno acceso una candela segno della fede ricevuta e infine l’ultima tappa nella chiesa di sant’Andrea dove l’Allamano è stato battezzato. La partecipazione è stata tanta, profonda; è stato per tutti un incontro intimo e gioioso con la bellezza e l’unicità dell’Allamano e con quel Dio che l’ha chiamato ad essere padre di missionari e missionarie. Il senso di questa giornata è racchiuso nelle parole conclusive dell’omelia di padre Carminati: «Ciascuno di noi è missione!» e l’Allamano aggiunge: «solo un grande amore ci renderà ardenti missionari e missionarie. L’amore vince tutto, supera tutto. Amare con tutta la forza, significa amare il Signore il più possibile, senza timore di amarlo troppo. Se il cuore è pieno di amor di Dio, si manifesta nella nostra vita. Ricordatelo: chi non arde, non può incendiare!».