“Abbiamo appena celebrato il primo anniversario della canonizzazione di San Giuseppe Allamano il 20 ottobre. Lo viviamo come un momento di festa ma anche come tempo di grazia che raggiunge tutti e tutte noi che lasciamo che la sua vita e la sua spiritualità ispirino le nostre vite, le nostre scelte, il nostro agire, il nostro rapportarci”.
“Giuseppe Allamano ha un amore profondo per Dio e per la persona, vicina e lontana, per chi ha davanti a sé in qualità di guida spirituale, formatore, confessore, figli e figlie a cui trasmettere un carisma e per chi gli è lontano, geograficamente e non, chi abita i confini dove l’amore di Dio non è stato ancora annunciato”.
Queste parole introducono la nona meditazione nel percorso di preparazione al Centenario della nascita al cielo di san Giuseppe Allamano (16 febbraio 2026).
“Il quotidiano è il momento e il luogo privilegiato, il qui e ora, dove la grazia di Dio ci raggiunge, dove incontriamo Dio che continuamente ci cerca e ci invita a una comunione di amore e questo rende le nostre giornate cariche di occasioni per amare Dio e i fratelli e sorelle, vicine e lontane, nessuno escluso. Questa è la via della santità che l’Allamano propone.”
Di seguito il testo integrale della nona riflessione per il mese di novembre
Trovi qui tutte le meditazioni precedenti
Le riflessioni, nelle diverse lingue, sono anche pubblicate sul sito giuseppeallamano.consolata.org










