I membri dell’Unione dei Superiori Generali (USG) degli istituti religiosi maschili hanno inviato un messaggio di saluto al Papa Leone XIV in occasione della sua elezione e manifestano al Santo Padre la loro fedele collaborazione e disponibilità.
“Tutti i membri dell’USG si rallegrano per il dono che lo Spirito Santo ha fatto a tutta la Chiesa, attraverso il ministero di Vescovo di Roma e di Pastore universale a Lei affidato. Desideriamo farle pervenire tutta la nostra gratitudine e il nostro sostegno attraverso la preghiera e la vicinanza fraterna”, dice il messaggio firmato dal presidente, Arturo Sosa, SJ, e dal segretario, Mario Zanotti OSB.Cam.
“Consapevoli che la Chiesa è presenza viva del nostro Salvatore Gesù Cristo e che tutti siamo sue membra, non le faremo mancare la nostra fedele collaborazione e disponibilità ad incarnare l’azione dello Spirito Santo che si manifesterà attraverso il Suo magistero e la Sua testimonianza di vita umana e cristiana”, manifestano i superiori.
I rappresentanti delle varie congregazioni maschili i cui membri operano in ogni angolo del mondo, arricchendo la Chiesa con i suoi diversi carismi hanno comunicato al Papa Leone XIV la loro totale disponibilità per contribuire alla missione in spirito di unità e sinodalità.
“Nello spirito sinodale che la Chiesa ha intrapreso siamo pronti a condividere con Lei le nostre speranze, le nostre proposte e le nostre necessità. Attraverso il nostro slancio profetico, contemplativo e missionario ci impegniamo a testimoniare la misericordia di Dio, il suo amore per tutti e che la Chiesa è il luogo della Misericordia, dell'accoglienza e dell’inclusione di tutti e in particolare di chi soffre di più, di chi è scartato e escluso. Le assicuriamo il nostro impegno per costruire un mondo di dialogo e di pace, di giustizia sociale e di cura dell'integrità del Creato. Le offriamo tutta la nostra collaborazione per portare speranza in questo mondo diviso dall'odio”.
“Con affetto filiale preghiamo per Lei e per il suo servizio alla Chiesa e al Mondo intero”, conclude il messaggio diffuso l’8 maggio, giorno dell’elezione del 267.mo Vescovo di Roma il cardinale Robert Francis Prevost.
* Ufficio per la Comunicazione con informazione dell’USG.










