La speranza anima il Pellegrinaggio della Famiglia Consolata a Fatima

Danza tradizionale africana durante l'offertorio della Messa nella Basilica della Santissima Trinità Danza tradizionale africana durante l'offertorio della Messa nella Basilica della Santissima Trinità Foto: Juliana Batista

Canti, colori e parole di speranza. Con questa atmosfera sono stati accolti i circa 6.000 partecipanti al 35° Pellegrinaggio della Famiglia Missionaria della Consolata a Fatima, il sabato 22 febbraio 2025. Le carovane sono arrivate da tutto il Portogallo, Paese in cui i Missionari della Consolata operano dal 1943.

Nelle sue parole di benvenuto ai pellegrini riuniti davanti al Seminario, il Superiore della Regione Europea, padre Gianni Treglia, ha ricordato che “per la prima volta questo Pellegrinaggio si svolge dopo la canonizzazione di Giuseppe Allamano”, Fondatore dei Missionari e delle Missionaria della Consolata.

20250224Fatima4

Accoglienza dei pellegrini al 35° Pellegrinaggio della Famiglia Missionaria della Consolata a Fatima

“L'Allamano era un uomo che sapeva dare speranza. Era un uomo di consolazione, un padre che capiva le difficoltà e le sofferenze di tutti. Ma non si è fermato al presente. L'Allamano ha avuto anche il coraggio di guardare oltre. Il suo sguardo andava anche a chi era lontano”, ha spiegato padre Treglia. “Proprio questo sguardo lo ha portato a fondare due istituti missionari per portare il Vangelo a tutti. Questo guardare oltre non è solo una pagina di storia, ma una missione che continua ancora oggi. È stato un atto concreto di speranza cristiana. Anche noi siamo chiamati a essere pellegrini della speranza nell’annuncio del Vangelo”.

Anche il padre Álvaro Pacheco, IMC, ha dato il benvenuto ai pellegrini. “Siamo invitati a essere missionari ogni giorno”. L’incontro davanti al Seminario è stato caratterizzato dalla presenza di molti giovani, che indossavano bandiere di diversi Paesi, un modo per “dare colore e vita alla fiamma della missione”, ha spiegato padre Álvaro.

Giovani sensibilizzati sulla condizione dei rifugiati

Il venerdì 21 sera, l’incontro di preghiera, riflessione e condivisione ha riunito circa 200 giovani. La band musicale “Discípulos de Fátima”, un progetto con l'obiettivo di far conoscere la Parola di Dio attraverso la musica, si è esibita in un concerto.

20240224Fatima5

Nell'occasione, padre Michelangelo Piovano, Vice Superiore Generale, ha parlato sul miracolo della guarigione dell'indigeno Sorino Yanomami nell'Amazzonia brasiliana, per intercessione di Giuseppe Allamano, che proprio grazie a questo miracolo, è stato proclamato santo. All’incontro erano presenti anche il Consigliere generale, padre Mathews Odhiambo Owuor e il padre Gianni Treglia.

È stata presentata la campagna “Aiutaci a salvare un rifugiato in Marocco”, un'iniziativa dei Missionari della Consolata in Portogallo. I fondi raccolti nel Pellegrinaggio, attraverso il bar e il mercato missionario, saranno devoluti al progetto a sostegno dei rifugiati in Marocco.

Via Crucis missionaria

Momento culminante del Pellegrinaggio è stato la Via Crucis missionaria realizzata nel “Valinhos de Fátima” e guidata da padre Pietro Plona, IMC. Le meditazioni in ogni stazione, oltre a ricordare gli ultimi passi di Cristo, hanno ricordato pensieri di San Giuseppe Allamano e alcune circostanze della vita quotidiana di ogni persona.

20250224Fatima11

Ogni stazione è stata caratterizzata dalla consueta scenografia dei giovani di Ribeirão (Vila Nova de Gaia), che hanno indossato costumi del tempo per rappresentare gli ultimi momenti della vita di Cristo sulla terra. I canti sono stati intonati dai giovani di Figueiró dos Vinhos (distretto di Leiria).

La Via Crucis si è conclusa con il consueto momento scenico presso il Calvario ungherese con la partecipazione di giovani provenienti da varie parti del Portogallo e l'esposizione di cinque striscioni con dipinti relativi alla storia della Famiglia Consolata. È stata un'occasione per mostrare ai pellegrini la presenza dei Missionari e delle Missionarie della Consolata in 35 Paesi di quattro continenti. “Il sogno del Santo Fondatore continua a raggiungere i cuori dei popoli e delle culture, anche in Paesi dove siamo presenti solo da pochi anni, soprattutto in Asia”, ha sottolineato padre Álvaro Pacheco.

20250224Fatima10

Eucaristia nella Basilica della Santissima Trinità

La Santa Messa è stata presieduta da Mons. Osório Afonso, IMC, Vescovo ausiliare di Maputo e Segretario della Conferenza Episcopale del Mozambico, che ha sottolineato gli sforzi della Famiglia Consolata per contribuire a un mondo migliore. “Più che un Istituto, noi missionari viviamo e lavoriamo insieme come una famiglia per cercare di trasformare il nostro mondo in una comunità fraterna di fratelli e sorelle. E siamo invitati a riscoprire che abbiamo bisogno di relazioni sociali e anche di relazioni comunitarie con Dio. Questa condizione, dovrebbe renderci più attenti a come ci relazioniamo con gli altri e con tutto il creato”, ha affermato il vescovo.

20250224Fatima14

Mons. Osório Afonso, IMC, Vescovo ausiliare di Maputo, Mozambico. Foto: Ana Paula

La celebrazione è stata animata da un corale di giovani provenienti dal nord del Portogallo. Nell’offertorio gli occhi dei pellegrini si sono concentrare sul corridoio centrale della Basilica, dove i giovani hanno eseguito una “danza tradizionale africana”.

20250224Fatima12

Al Pellegrinaggio ha partecipato un gruppo di persone senzatetto sostenute dal gruppo “Solidarietà Missionari della Consolata” nella città di Porto. Loro sono state ricordate in modo particolare nelle preghiere dei fedeli, oltre al Papa Francesco e ai missionari giubilari di quest'anno: Suor Maria Ivani de Moraes (50 anni di consacrazione religiosa), Padre José Tavares Matias (60 anni di consacrazione religiosa), Padre Pietro Plona (50 anni di ordinazione sacerdotale), e Padre Luís Marques Brito (60 anni di ordinazione sacerdotale).

20250224Fatima9

Consacrazione alla Madonna nella Cappella delle Apparizioni

Dopo l'Eucaristia, i pellegrini si sono recati presso la Cappella delle Apparizioni, dove si è svolto il saluto e la consacrazione alla Madonna di Fatima. In questo momento di devozione, presieduto da Padre Michelangelo Piovano, i pellegrini sono stati invitati a essere costruttori di pace, seguendo l'esempio di San Giuseppe Allamano.

20250224Fatima16

“La santità dell'Allamano ci spinge a essere anche noi santi attraverso una vita di preghiera, servizio e dono di sé senza misura, e a lavorare per la giustizia e la pace”, ha detto Padre Michelangelo, seguito dalla benedizione degli oggetti e dalla benedizione finale.

* Juliana Batista è giornalista della rivista Fatima Missionaria in Portogallo.

 20250224Fatima8

 35° Pellegrinaggio della Famiglia Missionaria della Consolata a Fatima. Foto: Ana Paula

 

Last modified on Wednesday, 26 February 2025 14:27

Gli ultimi articoli

“Fratel João segno di speranza per molti, soprattutto nella sua amata Kenya”

10-11-2025 I missionari dicono

“Fratel João segno di speranza per molti, soprattutto nella sua amata Kenya”

Il 5 novembre 2025 è tornato alla casa del Padre il missionario della Consolata, Fratel Alberto João Pereira Alfaiate a...

“La morte come via alla vita”. Messaggio del Superiore Generale

10-11-2025 I missionari dicono

“La morte come via alla vita”. Messaggio del Superiore Generale

“Il mese di novembre tradizionalmente ci porta a ricordare i nostri cari defunti e, come famiglia missionaria, ‘nel giorno previsto...

Argentina. Milei, per grazia ricevuta

10-11-2025 Notizie

Argentina. Milei, per grazia ricevuta

La situazione politica ed economica dopo il voto Dopo quattro mesi disastrosi per la Casa Rosada, con l’economia dipendente dal salvataggio...

Messa in memoria di padre Alberto Trevisiol

08-11-2025 Notizie

Messa in memoria di padre Alberto Trevisiol

La comunità di Casa Generalizia a Roma ha organizzato, venerdì 7 novembre, una Celebrazione Eucaristica in memoria di padre Alberto...

COP30: Ecocidio e genocidio sono parti della stessa crisi

07-11-2025 Missione Oggi

COP30: Ecocidio e genocidio sono parti della stessa crisi

Il Brasile ospita la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP30). Nel mese di novembre, gli occhi del mondo...

Dedicazione della Basilica Lateranense

07-11-2025 Domenica Missionaria

Dedicazione della Basilica Lateranense

Ez 47, 1-2.8-9.12; Sal 45; 1Cor 3, 9-11.16-17; Gv 2, 13-22 Oggi è la Dedicazione della Basilica Lateranense, la Cattedrale di...

Giubileo nel mondo: Padre Cyrus Mwangi, “Il Signore è sempre fedele…”

06-11-2025 I missionari dicono

Giubileo nel mondo: Padre Cyrus Mwangi, “Il Signore è sempre fedele…”

“Vengo dalla parrocchia di Kangema, fondata dai missionari della Consolata nel 1904. Lì ho ricevuto tutti i sacramenti e ho...

Leggere i segni del tempo

06-11-2025 I missionari dicono

Leggere i segni del tempo

È appena passato un anno dalla canonizzazione del nostro Fondatore, San Giuseppe Allamano e si sentono voce, anche tra i...

Come vive un missionario in Africa? Testimonianza di padre Jonathan Acuña

05-11-2025 I missionari dicono

Come vive un missionario in Africa? Testimonianza di padre Jonathan Acuña

Il missionario della Consolata Colombiano sottolinea che la missione è un dono per la Chiesa e che tutti siamo chiamati...

Articoli correlati

onlus

onlus

consolata news 2

 

Contatto

  • Viale Mura Aurelie, 11-13, Roma, Italia
  • +39 06 393 821