In questo mese di ottobre, mese del Rosario e dedicato alle missioni, la Chiesa cattolica si prepara a vivere un momento storico e di grande gioia. Il 20 ottobre 2024, il Beato Giuseppe Allamano, fondatore dei Missionari e delle Missionarie della Consolata, sarà canonizzato, segnando una tappa decisiva per le due congregazioni nate a Torino per la missione ad gentes. È un evento pieno di grazia per i suoi figli e figlie spirituali, che si preparano attivamente per questo giorno tanto atteso.
Domenica, 6 ottobre 2024, le comunità missionarie della Consolata di Roma si sono riunite in un’atmosfera di preghiera e preparazione presso la Casa teologica di Bravetta. I missionari delle due comunità di formazione, Bravetta e Porta Pia, insieme alle Suore Missionarie della Consolata, si sono ritrovati per una prova dei canti che risuoneranno durante la Messa di ringraziamento che si terrà il 21 ottobre nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, un giorno dopo la canonizzazione.
La giornata è stata caratterizzata da una profonda comunione fraterna. Insieme, questi uomini e donne hanno preparato canti che esprimono la loro gratitudine e devozione verso Giuseppe Allamano, che ha dedicato la sua vita all’evangelizzazione. La scelta dei canti non è casuale: essi riflettono il cuore missionario e l’eredità spirituale che il Fondadote ha lasciato. Ogni nota, ogni parola, porta con sé la riconoscenza per quest’uomo che, attraverso la sua opera, ha toccato tante vite in tutto il mondo.
Questo momento di preparazione non è solo un tempo di prova musicale, ma anche un’occasione per rinnovare il loro impegno verso la missione che Giuseppe Allamano ha lasciato loro. I missionari, giovani e meno giovani, meditano insieme sull’importanza di seguire l’esempio del loro fondatore, vivendo la loro fede con coraggio e portando l’amore di Cristo fino agli estremi confini della terra.
La canonizzazione di Giuseppe Allamano è un evento che va oltre i confini delle due congregazioni da lui fondate. È un riconoscimento per tutta la Chiesa dell’ispirazione che egli rappresenta per i missionari di ieri e di oggi. In quanto figli e figlie di questo beato, i missionari e le missionarie della Consolata si preparano con entusiasmo e fervore a celebrare questa grande festa di fede e missione.
Il 21 ottobre, durante la Messa di ringraziamento, tutti gli sguardi saranno rivolti verso la Basilica di San Paolo fuori le Mura. Quel giorno, i canti preparati con cura a Bravetta risuoneranno, portati da cuori pieni di gratitudine e gioia. È una preparazione spirituale tanto quanto musicale, un momento in cui ciascuno ricorda l’importanza di vivere la missione alla luce del Vangelo, seguendo l’esempio di Giuseppe Allamano.
Mentre le due settimane che ci separano da questo evento trascorrono velocemente, le comunità rimangono in preghiera, rafforzando la loro unità e il loro impegno per la missione. La canonizzazione dell’ Allamano sarà per loro un nuovo slancio per continuare a portare il messaggio di consolazione e amore in tutto il mondo.
Questo tempo di prove dei canti a Bravetta è solo una tappa di questo grande cammino verso il 20 ottobre, ma testimonia già il fervore e la gioia che animano i cuori dei missionari, pronti a celebrare questo grande evento nella storia della Chiesa e della Famiglia Consolata.
* Fratel Adolphe Mulengezi, IMC, studia comunicazione sociale a Roma.