Il gruppo dei Giovani Missionari della Consolata della Missione di Nzinje in Mozambico, è stato per noi missionari l’occasione di un nuovo inizio, una rinascita, una luce dentro e dopo l'esperienza dolorosa e oscura della pandemia. Il 23 marzo 2020 il governo del Mozambico aveva chiuso tutti i luoghi pubblici e religiosi come misura per contrastare l'estendersi della pandemia di Covid19. Sono stati cinque mesi di paura, dolore, dubbi per non sapersi opportunamente prevenire; abbiamo vissuto la morte di amici, familiari e conoscenti.
In tempi di crisi come quella il popolo trova consolazione nella sua dimensione spirituale e religiosa, si avvicina ai luoghi di culto e di devozione popolare, ma anche quella possibilità era stata negata dal diffondersi dalla pandemia.
Eppure Dio si rivela in ogni momento e in ogni tempo attraverso il suo Spirito che ci illumina e ci mostra le vie per rinascere: dobbiamo essere attenti e disponibili perché la sua grazia ci spinga avanti con nuove idee, nuovi progetti che diano sapore e ricchezza alla dinamica missionaria. I primi cinque mesi di reclusione ci hanno portato a pensare, interrogarci e riflettere: dopo tutto questo che è successo, che novità porteremo alla missione? Come rinascere?
Abbiamo iniziato la nuova esperienza con 23 giovani che venivano da un cammino fatto nell'infanzia e nell'adolescenza missionaria, tra i 15 e i 18 anni. Siamo partiti da una più profonda formazione cristiana, e abbiamo anche voluto dare un’impronta Allamaniana e Consolatina. Non si trattava solo di conoscere il carisma, ma anche viverlo e condividerlo con altri giovani, dando alla parrocchia un nuovo slancio dinamico e giovanile.
Dopo nove mesi di formazione settimanale il giorno della festa della Consolata del 2021 nella Chiesa delle Rocce del Santuario della Consolata di Massangulo, e con la benedizione del Vescovo della Diocesi di Lichinga, Mons. Atanasio Amisse Canira, nasce questa nuova luce, il primo gruppo giovanile di spiritualità consolatina della Regione del Mozambico.
La spiritualità allamaniana li ha portati a vivere uno spirito di famiglia in cui ciascuno si sente fratello contribuendo con la propria ricchezza umana e cristiana. Hanno un profilo definito nel loro manuale e una metodologia missionaria: settimanalmente fanno un incontro formativo il sabato pomeriggio; il mercoledì animano la messa con canti e letture; collaborano con lavori manuali in parrocchia ogni sabato mattina e mensilmente, nei quartieri della parrocchia, visitano i malati e aiutano qualche famiglia povera e bisognosa.
Questo gruppo è nato con 23 giovani e oggi, solo nella sede della parrocchia, sono 56; poi ci sono antri due gruppi in due comunità, tutti formati e accompagnati da loro stessi, raggiungendo in soli due anni il numero di 87 giovani che vivono e condividono il nostro meraviglioso carisma.
Non importa quanto siano difficili i tempi, non importa quanto siano bui i momenti, la luce della risurrezione e la forza dinamica del fuoco di Pentecoste saranno sempre più forti. Dobbiamo aprirci alla grazia di Dio che si rivela a noi e ci illumina in ogni momento. Il nostro carisma e il nostro modo di essere nella missione sono fonte di salvezza per le generazioni presenti e future.