Festa di Pasqua secondo il Beato Giuseppe Allamano

Celebrazioni della Settimana Santa in Mozambico (foto sopra) e Colombia (foto articolo) Celebrazioni della Settimana Santa in Mozambico (foto sopra) e Colombia (foto articolo) Foto Edgar Silva & Lawrence Ssimbwa
Vota questo articolo
(0 Voti)
Etichettato sotto

L'angelo disse alle donne: "Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto" (Mt 28,5-6). La risurrezione di Gesù è la ragion d'essere della fede cristiana. San Paolo afferma chiaramente: " Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.” (1 Cor 15,14.17). Con queste parole, egli indica l'importanza decisiva che attribuisce alla risurrezione di Gesù, perché in questo evento si trova la soluzione al problema posto dal dramma della croce: la Pasqua consiste nel fatto che il Crocifisso "è risorto il terzo giorno secondo le Scritture" (1 Cor 15,4).

Diversi santi, beati e teologi hanno riflettuto sul significato della risurrezione di Gesù, perché è il fondamento della vita cristiana e la ragion d'essere della Chiesa nel mondo. Uno di loro è il beato Giuseppe Allamano, fondatore e padre dei Missionari e delle Missionarie della Consolata. Per Giuseppe Allamano, la Pasqua è:

Una festa di resurrezione nel fervore

Lui dice: "Noi dobbiamo risorgere al fervore; non solo dal peccato, ma da tutte le debolezze. Conserviamo sempre il fervore che sentiamo in questa festa" (Così vi voglio 71). Va notato che il fervore è il sentimento di intenso entusiasmo e ammirazione per qualcuno o qualcosa. Per il cristiano risorgere al fervore significa approfondire nella sequela di Gesù Cristo, essere migliori discepoli e missionari di Gesù. In questo senso Giuseppe Allamano dice: “Tutti dicano a se stessi: «Siamo risorti, non vogliamo più morire, vogliamo essere veri missionari, vere missionarie!»” (Così vi voglio 71).

Tempo di pace

Dopo la risurrezione, Gesù ha incontrato gli apostoli e li ha salutati con il saluto della pace: "Vi lascio la pace, vi do la mia pace" (Gv 14,27). Cristo è il Principe della pace (Isaia 9,6), è il prototipo per eccellenza della pace, perché "è la nostra pace" (Ef 2,14). 

La Pasqua è un tempo per vivere in pace e per chiedere la pace per coloro che non ce l'hanno. È un tempo per imparare da Gesù la pedagogia della pace che aiuta a superare conflitti,  contrattempi e guerre; che produce benessere, tranquillità e stabilità. Egli ci insegna la riconciliazione interpersonale anche nei momenti in cui sperimentiamo la violenza degli altri: "A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica" (Lc 6,29). Così, la risurrezione di Gesù Cristo è la fonte inesauribile di pace, perdono e riconciliazione per tutta l'umanità. 

Giuseppe Allamano afferma che “bisogna quindi che ci sia la pace con Dio, compiendo la sua volontà; con noi stessi, evitando le distrazioni, regolando le passioni e liberandoci dai desideri inutili; e con il prossimo, soprattutto accettandone i limiti e trattando tutti bene” (Così vi voglio 72).

20230411MDSsimbwa
Tempo di gioia

Il beato Giuseppe Allamano diceva che “lo spirito della Chiesa in questo tempo è di allegrezza. Chi sentisse di non partecipare a questa festa, chi non godesse in cuor suo, non ha né cuore, né spirito” (Così vi voglio 73).

La Sacra Scrittura testimonia la risurrezione del Signore come fonte fondamentale della gioia: le donne tornarono dalla tomba vuota piene di paura e di gioia (Mt 28,8) e i discepoli gioirono quando videro il Signore risorto (Gv 20,20). L'incontro di Cristo con i discepoli nello spezzare il pane (At 2,46) comunica loro gioia. La Chiesa è piena di fede gioiosa in Cristo (1Pt 1,8). Il fondamento della gioia dei cristiani è il Signore risorto. 

La gioia evangelica è una virtù che accompagna sempre i seguaci di Gesù Cristo e in modo particolare i missionari della Consolata. Dice Giuseppe Allamano: "Siamo allegri sempre, tutti i giorni e tutto l’anno. (...) Siamo allegri anche per riguardo al prossimo, di modo che non debba sopportarci, ma possa dire: «Questi missionari e missionarie hanno lasciato casa, parenti, tutto, eppure hanno sempre il cuore allegro!»" (Così vi voglio 73).

La gioia contribuisce al bene degli individui e dei popoli e aiuta molto il missionario nella sua opera di evangelizzazione. Il beato Giuseppe Allamano sottolinea a questo proposito: “Se si vuole fare del bene, bisogna essere allegri: il prossimo ne resta edificato ed è attratto alla virtù. Uno può essere santo; ma se è tutto concentrato in se stesso, chiuso, fa paura e nessuno vuole avvicinarlo” (Così vi voglio 73).

“Bisogna stare bene di anima e di corpo. Io desidero che si conservi e sì accresca sempre più lo spirito di tranquillità, di scioltezza, di serenità. Questo è lo spirito che io voglio: sempre gioia, sempre facce allegre!” (Così vi voglio 74).

Conclusione 

La risurrezione di Gesù è il più grande mistero della nostra salvezza e il fondamento della nostra fede cristiana. Per questo, come credenti e discepoli-missionari di Gesù Cristo, dobbiamo vivere la festa della risurrezione con gioia, pace, perdono e riconciliazione con noi stessi e con il nostro prossimo. 

Gli ultimi articoli

Convegno Nazionale dei Fratelli degli Is…

29-09-2023 I Nostri Missionari Dicono

Convegno Nazionale dei Fratelli degli Istituti Missionari di Fondazione Italiana

I fratelli religiosi degli Istituti Missionari di Fondazione Italiana, missionari Comboniani, della Consolata, del PIME e Saveriani, si sono riuniti...

Leggi tutto

Domenica della XXVI settimana del Tempo …

27-09-2023 Domenica Missionaria

Domenica della XXVI settimana del Tempo ordinario (Anno A). Il regno è per i peccatori

Ez 18,25-28;Sal 24;Fil 2,1-11;Mt 21,28-32. Siamo al cap 21 del Vangelo secondo Matteo, Gesù nel tempio di Gerusalemme, a pochi giorni...

Leggi tutto

Non di solo pane

26-09-2023 Preghiera missionaria

Non di solo pane

LEGGI Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. E dopo aver digiunato quaranta giorni e...

Leggi tutto

Tutti ci abbeveriamo all'acqua di Dio

26-09-2023 Notizie

Tutti ci abbeveriamo all'acqua di Dio

Circa cinquanta membri delle Direzioni generali di otto Istituti maschili e femminili esclusivamente missionari fondati in Italia –Missionari della Consolata...

Leggi tutto

Ricordando il 150 anniversario dell'ordi…

23-09-2023 I Nostri Missionari Dicono

Ricordando il 150 anniversario dell'ordinazione del beato Giuseppe Allamano

Giuseppe Allamano è troppo giovane per poter essere ordinato sacerdote assieme ai suoi compagni di corso il giorno 6 giugno:...

Leggi tutto

Superare la frontiera

23-09-2023 Missione Oggi

Superare la frontiera

La mappa dei regni Il pianeta Terra sembra essere pieno di confini, alcuni naturali e la maggior parte frutto dell'organizzazione o...

Leggi tutto

Non facciamo naufragare la speranza

23-09-2023 Missione Oggi

Non facciamo naufragare la speranza

Dal discorso pronunciato nel viaggio apostolico a Marsiglia durante il momento di raccoglimento con i leader religiosi nei pressi del...

Leggi tutto

Si ritorna in patria come pastori

22-09-2023 Notizie

Si ritorna in patria come pastori

Il Santo Padre ha nominato Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Maputo (Mozambico) il Rev. P. Osório Citora Afonso, Missionario della Consolata...

Leggi tutto

Domenica della XXV settimana del Tempo o…

20-09-2023 Domenica Missionaria

Domenica della XXV settimana del Tempo ordinario (Anno A). La logica del Regno

Is 55,6-9.Sal 144;Fil 1,20-24.27;Mt 20,1-16. La logica del Regno La parabola che ascoltiamo oggi, narrata quando Gesù è ormai prossimo alla sua...

Leggi tutto

Articoli correlati

onlus

onlus