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Custodire la Parola

Custodire la Parola Foto Francisco Martínez
Pubblicato in Preghiera missionaria
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LEGGI

Da Mileto mandò a chiamare a Èfeso gli anziani della Chiesa. Quando essi giunsero presso di lui, disse loro: «Voi sapete come mi sono comportato con voi per tutto questo tempo, fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia: ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei; non mi sono mai tirato indietro da ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi, in pubblico e nelle case, testimoniando a Giudei e Greci la conversione a Dio e la fede nel Signore nostro Gesù. Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà. So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare testimonianza al vangelo della grazia di Dio.

E ora, ecco, io so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunciando il Regno. Per questo attesto solennemente oggi, davanti a voi, che io sono innocente del sangue di tutti, perché non mi sono sottratto al dovere di annunciarvi tutta la volontà di Dio. Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio. Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.

E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l'eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati. Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: "Si è più beati nel dare che nel ricevere!"». (Atti 20,17-35)

RIFLETTI

“Il sacerdote deve essere il primo credente alla Parola, nella piena consapevolezza che le parole del suo ministero non sono sue, ma di Colui che lo ha mandato. Di questa Parola egli non è padrone: è servo. Di questa Parola egli non è unico possessore: è debitore nei riguardi del popolo di Dio. Proprio perché evangelizza e perché possa evangelizzare, il sacerdote, come la Chiesa, deve crescere nella coscienza del suo permanente bisogno di essere evangelizzato” (Pastores dabo vobis 26). 

La Parola di Dio non solo esce, ma anche ci cerca e va cercata! “La Parola che salva non va in cerca di luoghi preservati, sterilizzati, sicuri. Viene nelle nostre complessità, nelle nostre oscurità. Oggi come allora Dio desidera visitare quei luoghi dove pensiamo che Egli non arrivi. Quante volte siamo invece noi a chiudere la porta, preferendo tener nascoste le nostre confusioni, le nostre opacità e doppiezze. Le sigilliamo dentro di noi, mentre andiamo dal Signore con qualche preghiera formale, stando attenti che la sua verità non ci scuota dentro. E questa è un’ipocrisia nascosta”. (Papa Francesco, Omelia, domenica della Parola, 26 gennaio 2020) 

DOMANDE

Quale posto occupa la Parola di Dio nella tua vita personale e in quella comunitaria?

Il tuo apostolato missionario si fonda sulla Parola di Dio?

Nella Parola di Dio trovi il modo di fare l’esperienza progressiva dell’amicizia con Cristo?

Trovi tempo per la pratica della “Lectio Divina”?

PREGA

Spirito Santo,
tu sei la forza della mia vita;
tu sei fedele a ciò che hai promesso;
tu hai concesso a Maria di Nazareth
di accogliere e portare in sé il Verbo fatto carne.
Ti prego:
insegnami a vivere saldo nella fede
e accordami di custodire sempre nel cuore e nella vita
la Parola che tu mi doni.
Concedimi di aderire ad essa con tutte le mie forze,
con tutto il mio cuore, la mia anima e la mia mente,
perché, confidando solo alla sua potenza,
possa sperimentare nel quotidiano
il frutto che solo la tua Parola genera
e possa seguire le orme del Figlio di Dio.
Amen.

Ultima modifica il Venerdì, 24 Marzo 2023 16:51