Papa Francesco "le tre sorprese missionarie di Gesù"

Messa Congolese in Vaticano Messa Congolese in Vaticano Foto Patias
Pubblicato in Notizie
Etichettato sotto

Papa Francesco, che avrebbe dovuto raggiungere il Congo in questi giorni in un viaggio apostolico che è poi stato cancellato a causa delle attuali condizioni di salute del Santo Padre, ha celebrato l'eucaristia questa domenica 3 luglio riunendo precisamente la comunità congolese presente in Roma. Una celebrazione colorita, festosa e animata nella quale si è ricordata la felicità dei discepoli raggiunti dalla buona notizia del Regno di Dio annunciato come prossimo. Questa gioia dovrebbe disinnescare l'avidità, spegnere l'odio e il risentimento, allontanare la corruzione, l'inganno e l'imbroglio, affinché "possa iniziare la pace che oggi vediamo così ferita e sfruttata nella Repubblica Democratica del Congo".

Come cristiani, ha detto il Santo Padre nella sua riflessione commentando il vangelo del giorno (Lc,10,1-12.17-20) "non possiamo accontentarci di vivere nella mediocrità", perché "siamo missionari di Gesù". E anche se crediamo di non esserne capaci, è il Vangelo stesso a mostrarci che il Signore invia i suoi discepoli "senza aspettare che siano pronti e ben addestrati". Ci sono tre "sorprese missionarie" che Gesù ha in serbo per i discepoli. Su queste tre "sorprese" papa Francesco ha centrato tutta la sua riflessione.

20220706NOMisaCongoB

Prima sorpresa: l'EQUIPAGGIAMENTO

Per andare in missione in luoghi sconosciuti, potremmo pensare che bisogna portare con sé diverse cose, sicuramente l'essenziale. "Gesù, invece, non dice cosa portare, ma cosa non portare: non prendete né borsa, né bagaglio, né sandali. Praticamente nulla: niente bagagli, niente sicurezza, niente aiuto. Invece per Cristo l'attrezzatura fondamentale è il fratello. Il Maestro invia i discepoli a due a due". Mai la missione senza il fratello, perché non c'è missione senza comunione; non c'è proclama che funzioni senza occuparsi degli altri. 

Seconda sorpresa: il MESSAGGIO

"È logico pensare che, per prepararsi all'annuncio, i discepoli debbano imparare cosa dire, studiare a fondo i contenuti, preparare discorsi convincenti e ben articolati. Invece, Gesù dà loro solo due frasi: "in qualunque casa entriate, dite Pace a questa casa!" e "Il regno di Dio è vicino". 

La prima cosa è il saluto. Un cristiano porta sempre la pace, da questo si riconosce se siamo suoi. Se diffondiamo chiacchiere e sospetti, creiamo divisioni, ostacoliamo la comunione, mettiamo la nostra appartenenza davanti a tutto, non agiamo in nome di Gesù. Oggi, cari fratelli e sorelle, preghiamo per la pace e la riconciliazione nella vostra patria, nella Repubblica Democratica del Congo, tanto ferita e sfruttata. Caro fratello e sorella: se vivi la sua pace, Gesù arriva e la tua famiglia, la tua società cambiano. Cambiano se per prima cosa il tuo cuore non è in guerra, non è armato di risentimento e di rabbia, non è diviso, non è doppio, non è falso.

Dopo il saluto di pace, tutto il resto del messaggio affidato ai discepoli si riduce a poche parole: "il Regno di Dio è vicino". Annunciare la vicinanza di Dio è l'essenziale. lo stile di Dio è chiaro: vicinanza, compassione e tenerezza. La speranza e la conversione vengono da qui: dal credere che Dio è vicino e veglia su di noi.

20220706NOMisaCongoC1

presente anche un nutrito gruppo di Missionari della Consolata. Foto Patias

Terza sorpresa: lo STILE

Gesù chiede ai suoi di andare nel mondo "come agnelli in mezzo ai lupi". Il buon senso del mondo dice il contrario e invece Cristo ci vuole agnelli, non lupi. Ciò non vuol dire essere ingenui ma aborrire ogni istinto di supremazia e sopraffazione. Chi vive da agnello non aggredisce, non è vorace: sta nel gregge, con gli altri, e trova sicurezza nel suo Pastore, non nella forza o nell'arroganza, non nell'avidità di soldi e di beni che tanto male causa anche alla Repubblica Democratica del Congo. E se ciò gli sembra perdente, guarda il suo Pastore, Gesù che così ha vinto il mondo sulla croce.

TESTO COMPLETO DELL'OMELIA

Ultima modifica il Venerdì, 08 Luglio 2022 13:09

Gli ultimi articoli

Commemorazione dei confratelli e delle consorelle defunti

16-11-2025 I missionari dicono

Commemorazione dei confratelli e delle consorelle defunti

Il mese di novembre tradizionalmente ci porta a ricordare i nostri cari defunti e, come famiglia Consolata, il 15 novembre...

Massacro di civili in Kivu, don Piumatti: vergognoso il silenzio dell'Occidente

16-11-2025 Notizie

Massacro di civili in Kivu, don Piumatti: vergognoso il silenzio dell'Occidente

Sarebbero circa 20 le vittime del brutale attacco terroristico da parte delle ADF nel villaggio di Byambwe nella Repubblica Democratica...

San Giuseppe Allamano 6: In mezzo al popolo Yanomami

16-11-2025 Missione Oggi

San Giuseppe Allamano 6: In mezzo al popolo Yanomami

Questa sesta puntata dei video dedicati alla preparazione della celebrazione del Centenario di San Giuseppe Allamano (il 16 febbraio 2026)...

COP30: Cardinali del Sud del mondo presentano le proposte della Chiesa Cattolica

14-11-2025 Missione Oggi

COP30: Cardinali del Sud del mondo presentano le proposte della Chiesa Cattolica

La Chiesa Cattolica, rappresentata dai cardinali del Sud del mondo (America Latina, Asia, Africa e Oceania), ha presentato, giovedì 13...

Giubileo e 9° Giornata Mondiale dei poveri

13-11-2025 Missione Oggi

Giubileo e 9° Giornata Mondiale dei poveri

Da venerdì 14 a domenica 16 novembre, si terrà a Roma il Giubileo dei Poveri, all’interno del quale si inserisce...

Popoli afroamericani: gioiosi testimoni del Vangelo

13-11-2025 Missione Oggi

Popoli afroamericani: gioiosi testimoni del Vangelo

La città di Luján, nella provincia di Buenos Aires in Argentina, ha ospitato dal 4 al 7 novembre, il XVI...

"Leo from Chicago", il documentario

13-11-2025 Notizie

"Leo from Chicago", il documentario

In occasione della ricorrenza dei sei mesi dall’elezione di Papa Leone XIV, Radio Vaticana – Vatican News pubblica Leo from...

Massacro: il Tanzania deve rispondere dei suoi morti

13-11-2025 Notizie

Massacro: il Tanzania deve rispondere dei suoi morti

Non esiste una risposta logica, diretta o un’unica narrazione che possa spiegare pienamente come il Tanzania sia giunto a questa...

Beata Maria Carola Cecchin a 100 anni dalla morte

13-11-2025 Missione Oggi

Beata Maria Carola Cecchin a 100 anni dalla morte

Dal 5 al 16 novembre 2025 a Torino, per commemorare il centenario della sua morte sono state organizzate diverse iniziative...

Articoli correlati

onlus

onlus