* Canto d’ingresso.
* Saluto del celebrante e introduzione
* Preghiera corale. Alternati solista/assemblea:
Solista: Anche quest’anno, Signore, ti affianchi al nostro cammino. E lo fai in modo discreto, silenzioso, quasi in punta di piedi.
Assemblea: Come facciamo a riconoscere i tuoi passi vicino ai nostri?
Solista: Tu, Dio grande e onnipotente, vieni qui sulla Terra piccolo e umile come un bimbo appena nato, grazie al “si” di una ragazza vergine.
Assemblea: Come facciamo a dirti il nostro “si” e accogliere la tua presenza nella nostra vita, come fece Maria?
Solista: Gesù, nonostante il freddo di questa notte abbiamo il cuore riscaldato dalla tua Parola, così ricca di vita: è lì che ci insegni ad accogliere Te come Maestro e Signore.
Assemblea: No, Signore, il cuore non arde per ogni parola che sentiamo. Ma la tua Parola ha questa forza e questo potere. Per questo ora sappiamo che ci sei.
Solista: Dio non l’ha mai visto nessuno: anche se non capiamo tutto di te, anche se alle volte non ti riconosciamo, anche se abbiamo dei dubbi…
Assemblea: …non venga mai meno la nostra fede in quel Dio così grande da diventare così vicino e camminare al nostro fianco, quel Dio così piccolo da essere accarezzato in quella gelida culla di Betlemme.
* Processione e intronizzazione della Parola
Canti suggeriti:
Come la pioggia e la neve.
Primo momento: il principio, la vita, la luce contro le tenebre.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 1, 1-8)
1 In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2 Egli era in principio presso Dio:
3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
4 In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5 la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta.
6 Venne un uomo mandato da Dio
e il suo nome era Giovanni.
7 Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
8 Egli non era la luce,
ma doveva render testimonianza alla luce.
Secondo momento: riconoscere e accogliere il Figlio di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 1, 9-13)
9 Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
10 Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
11 Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l'hanno accolto.
12 A quanti però l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
13 i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
Terzo momento: l’incarnazione.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 1, 10-13)
14 E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Quarto momento: l’attesa per la grazia.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 1, 14-18)
15 Giovanni gli rende testimonianza
e grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi:
Colui che viene dopo di me
mi è passato avanti,
perché era prima di me».
16 Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto
e grazia su grazia.
17 Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
18 Dio nessuno l'ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito,
che è nel seno del Padre,
lui lo ha rivelato.
* Preghiera dei fedeli.
* Preghiera finale (da recitare a cori alterni)
Coro 1: Signore Gesù, con le riflessioni di questa serata abbiamo davvero sperimentato la tua presenza nella Parola.
Coro 2: Vogliamo accoglierla con fiducia e speranza: è una Parola ricca di vita, che – come per i due discepoli di Emmaus – può portare ardore nel nostro cuore e nelle nostre giornate.
Coro 1: Ma non solo: vogliamo accogliere anche Te, Parola che prende vita, quando a Natale celebreremo la tua misteriosa incarnazione.
Coro 2: Signore, ogni singolo giorno tu riversi la tua grazia e il tuo amore su di noi, anche se talvolta non ce ne rendiamo conto. In questo Avvento guidaci a comprendere questo grande dono.
Insieme: Aiutaci, Signore, dopo questa serata, ad essere uno specchio per riflettere la Tua luce, calda e viva, per essere a nostra volta piccole e sorridenti fiammelle di amore per le persone che incontriamo ogni giorno.
* Padre nostro.