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Canto
Un canto missionario o, se possibile, uno... africano.
Guida - Un saluto ai partecipanti e alcune parole di introduzione sul tema della preghiera: con l’Africa e per l’Africa...
1° Lettore - Salve, Africa di Agostino, vescovo di Ippona, faro di luce nei tormentati itinerari dell’uomo verso Cristo, pienezza di ogni verità, beatitudine infinita, approdo definitivo dell’umanità realizzata.
2° lettore - Per i nostri traviamenti, dubbi senza fine, lentezze ad aprirci a Cristo, uomo nuovo, Signore e arbitro della storia: Signore pietà.
Tutti - Signore pietà (cantato).
1° lettore - Salve, Africa, popolo oppresso e venduto come merce dai tuoi fratelli bianchi. La schiavitù ti ha ferita, ma non soffocata; il giogo ha piegato il tuo collo, ma non la tua dignità.
2° lettore - Per le piaghe del razzismo, dello sporco profitto sulla pelle dei fratelli, delle troppe ingiustizie a scapito dei più deboli: Cristo pietà.
Tutti - Cristo pietà (cantato).
1° lettore - Salve, Africa, tradita anche dai tuoi figli corrotti ed esposta al vile mercato dei grandi della terra. Tu, madre feconda di figli, non meriti tanto vituperio: il vangelo della liberazione strapperà la coltre della tua vergogna.
2° lettore - Per le guerre civili passate e presenti; per le guerre dei diamanti e del petrolio, le brutalità del commercio delle armi: Signore pietà.
Tutti - Signore pietà (cantato).
1° lettore - Salve, Africa dei testimoni di tutti i tempi. Veramente si è compiuto in te il detto profetico di Tertulliano, uno dei tuoi figli più illustri: il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani!
2° lettore - Per i martiri dell’Africa e di tutti i continenti, che hanno sacrificato la loro vita in virtù del sangue di Cristo: Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.
Tutti - Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace (cantato).
1° lettore - Salve, Africa, che hai saputo superare il fascino letale di dottrine e ideologie, che minavano alle radici la tua innata religiosità.
2° lettore - Rendiamo gloria alla Trinità per le meraviglie che Dio ha realizzato nel continente africano, dove il suo Regno, anche se accompagnato da debolezze e infedeltà, è cresciuto ed è già divenuto albero gigante...
Tutti - Gloria a Dio nell’altro dei cieli...
1° lettore - Nell’esortazione apostolica "Ecclesia in Africa", leggiamo: "Balzano alla memoria i nomi dei grandi dottori e scrittori come Origene, sant’Atanasio, san Cirillo, Tertulliano, san Cipriano, sant’Agostino. Ricordiamo i grandi santi del deserto, Paolo, Antonio, Pacomio, primi fondatori del monachesimo... Durante quei primi secoli della chiesa in Africa, anche alcune donne hanno reso la loro testimonianza a Cristo. Tra esse è doverosa una menzione particolare alle sante Felicita e Perpetua, santa Monica e santa Tecla" (n. 31).
2° lettore - "Nel ricordo delle antiche glorie dell’Africa cristiana, desideriamo esprimere il nostro profondo rispetto alle chiese con le quali non siamo in piena comunione: la chiesa greca del patriarcato di Alessandria, la chiesa copta dell’Egitto e la chiesa etiopica, che hanno in comune con quella cattolica l’origine e l’eredità dottrinale e spirituale dei grandi padri e santi, non soltanto della loro terra, ma di tutta la chiesa antica. Esse hanno molto operato e sofferto per mantenere vivo il nome cristiano in Africa, attraverso le vicende dei tempi" (n. 31).
A questo punto si annuncia che sarà cantato il canto : "Ritmate sui tamburi un inno al nostro Dio" e che saranno portati processionalmente alcuni simboli: un po’ di sabbia (del deserto) per indicare i santi eremiti - un incensiere fumigante, per indicare la liturgia delle chiese presenti sul continente (e, se possibile, un’icona di sant’Agostino)...
Canto: Ritmate sui tamburi.
1° lettore - In occasione della commemorazione dei 500 anni dell’evangelizzazione dell’Angola, a Luanda, il papa così diceva: "Cinquecento anni fa… nella vostra patria africana, si è rinnovata la pentecoste di Gerusalemme. I vostri antenati udirono il messaggio della Buona Novella, che è la lingua dello Spirito. I loro cuori accolsero per la prima volta questa parola ed essi chinarono il capo nell’acqua del fonte battesimale, in cui l’uomo, ad opera dello Spirito santo muore insieme a Cristo crocifisso e rinasce a nuova vita nella sua risurrezione" (n. 32).
Canto
Alleluia, popoli tutti lodate il Signore, Alleluia.
2° lettore - "Fu certamente lo stesso Spirito a spingere quegli uomini di fede, i primi missionari che approdarono alla foce del fiume Zaire, dando inizio a una vera e propria epopea missionaria. E fu ancora lo Spirito Santo, operante a modo suo nel cuore degli uomini, che spinse il grande re del Congo a sollecitare la venuta dei missionari per annunciare il vangelo" (n. 32).
Canto
Alleluia, popoli tutti lodate il Signore, Alleluia.
1° lettore - "Nella terza fase dell’evangelizzazione, iniziata nel secolo XIX ad opera di grandi apostoli, l’Africa diede una risposta rapida, generosa e sorprendente alla chiamata di Cristo. In questi ultimi decenni, numerosi paesi africani hanno celebrato il primo centenario dell’inizio della loro evangelizzazione. Dinanzi ai frutti di santità che sono stati ottenuti, non vi è che un’unica spiegazione possibile: tutto ciò è dono di Dio!" (n. 33).
Canto
Magnificat, magnificat, magnificat anima mea Dominum; Magnificat, magnificat.
2° lettore - L’evangelizzazione fu segnata, anche in questa terza fase, dal sangue fecondo dei martiri cristiani africani. Le parole di Gesù, "Se il chicco di frumento muore, porterà molto frutto", hanno trovato conferma nelle parole che papa Paolo VI pronunciò in occasione della canonizzazione dei martiri di Uganda: "Questi martiri africani aggiungono all’albo dei vittoriosi, qual è il martirologio, una pagina tragica e magnifica, veramente degna di aggiungersi a quelle meravigliose dell’Africa antica. L’Africa bagnata dal sangue di questi martiri, primi dell’era nuova, risorge libera e redenta"(n. 33).
Canto
Magnificat, magnificat, magnificat anima mea Dominum; Magnificat, magnificat...
1° lettore - Alla voce di Paolo VI, fa eco, nei nostri giorni, quella di Giovanni Paolo II°: "Come potremmo non menzionare, tra i più recenti, Clementina Anwarite del Congo, Vittoria Rasoamanarivo del Madagascar, Giuseppina Bakhita del Sudan, Isidoro Bakanja, dello stesso Congo?" (n. 34).
Canto
Magnificat, magnificat, magnificat anima mea Dominum; Magnificat, magnificat…
Terra di testimoni
Guida - Ed ora, insieme, recitiamo la preghiera a Maria, madre della chiesa, che conclude l’esortazione apostolica "Ecclesia in Africa":
Mentre si recita la preghiera vengono portati alcuni oggetti-simbolo, che richiamano la gloriosa e sofferta storia dell’evangelizzazione in terra d’Africa: un paio di sandali, segno del cammino degli operai che hanno sparso il seme del vangelo; un crocifisso, richiamo al dono supremo della vita; un rosario musulmano, per ricordare nella preghiera i credenti di Allah; un rosario "cristiano" per ricordare Maria che, come madre, ha generato Gesù Redentore anche per la terra africana…
Tutti
O Maria, madre di Dio e della chiesa, grazie a te,
nel giorno dell’annunciazione, all’alba dei tempi nuovi,
tutto il genere umano con le sue culture si è rallegrato di scoprirsi capace del vangelo.
Alla vigilia di una nuova pentecoste per la chiesa in Africa,
il popolo di Dio a te si rivolge e insieme con te implora: l’effusione dello Spirito Santo
faccia delle culture africane luoghi di comunione nella diversità,
trasformando gli abitanti di questo grande continente in figli generosi della chiesa,
che è famiglia del Padre, fraternità nel Figlio, immagine della Trinità,
germe e inizio in terra di quel regno eterno che avrà la sua pienezza nella città
il cui costruttore è Dio: città di giustizia, di amore e di pace.
Canto
Andate, ditelo a tutti…. (o un altro canto).
